Germani-Pasta Reggia. Ma è davvero uno scontro diretto in chiave salvezza quello di domenica al PalaGeorge tra Brescia e Caserta?
Dell’Agnello: se ne leggono di tutti i colori, cosa sta succedendo a Caserta?
“Preferirei parlare solo degli aspetti di campo, ma quello che sta succedendo fuori di sicuro non aiuta. Io so solo che nelle ultime due gare con Capo d’Orlando e Venezia siamo andati vicinissimi a conquistare la vittoria e questo significa che non stiamo così male come sembrerebbe pensando alle sei sconfitte consecutive. Domenica scorsa se fosse stato fischiato un evidente fallo di piede a Peric avremmo battuto una squadra come Venezia che è in semifinale di Champions League. Certo non è stato facile dover rinunciare al nostro miglior giocatore”.
È vero che Sosa se n’è andato perché non percepiva lo stipendio e in casa gli erano stati tagliati i fili della corrente ?
“Preferisco non commentare. Scusate, ma devo stare concentrato sul campo”.
La squadra intanto è stata anche contestata dai tifosi dopo la sconfitta con Venezia…
“Niente di trascendentale, solo un po’ di mugugni verso un paio di giocatori”.
Putney che ha fatto un gestaccio e Cinciarini che si è rifiutato di entrare e sembra essere ad un passo dalla cessione alla Fortitudo Bologna…
“”Cincia” si sta allenando e io domenica lo porto al PalaGeorge. Altro non so (ma domenica sarà out anche Bostic, stiramento)”
Anche Brescia è alle prese con numerosi problemi…
“Sì, ma di natura fisica. Ha fatto comunque un ottimo campionato, dandomi ragione quando ancora in pre-campionato sostenevo che fosse una finta neopromossa e pronta ad un campionato da metà classifica con tutti i giocatori esperti che ha. La sconfitta di Reggio Emilia non fa testo, con tutti quegli assenti non si può giocare una partita di serie A”.
Ha voglia di tornare a Brescia dai suoi ex tifosi?
“Certo e per me sarà la prima volta al PalaGeorge. Non ci sono mai stato. In televisione vedo sempre il pienone e grande calore. Lunedì a Reggio dalla tv si sentivano solo i 50 bresciani nonostante la squadra fosse sotto di 20 punti. Il loro tifo così bello e pulito dovrebbe essere quello che troviamo in ogni palasport e invece purtroppo non è così. Quando arrivai a Brescia nella mia prima partita con Castelletto Ticino al San Filippo non c’erano nemmeno mille persone. Ora siete sempre in cinquemila. Fantastico”