i ragazzi di coach Mike D’Antoni riescono a superare fra le mura amiche i Thunder e a vincere così la serie col risultato di 4-1 accedendo alle semifinali di conference; la partita termina sul punteggio di 105-99 per i Rockets grazie all’ennesima prestazione da almeno 30 punti di James Harden e all’utilizzo sistematico e isolato di quelli che il coach ex Olimpia Milano ritiene otto titolari dei quali molto bene hanno fatto anche Patrick Beverley e Lou Williams sulla cui cessione da parte dei Lakers c’è ancora un velo di mistero irrisolvibile. A nulla valgono i 47 punti, 11 rimbalzi e 9 assist del solito Russel Westbrook che sembra essere davvero circondato da una palude tecnica.
San Antonio invece fa valere il fattore campo e ricaccia indietro l’assalto dei Grizzlies che vengono sconfitti per 103-116: la vittoria dei ragazzi di Popovich è fondamentale perchè permetterebbe, nel caso di vittoria pure in gara 6, di non tornare in quel di Memphis dove hanno faticato molto senza ottenere nulla. Gli orsi di Memphis non riescono stavolta a sferrare il loro attacco decisivo, nonostane Mike Conley e Marc Gasol avessero ancora affilato gli artigli; dall’altra parte infatti i cowboys di San Antonio riescono a domare l’orso grazie soprattutto al solito Leonard e un incredibile Millis che dalla panchina mette a referto ben 20 punti.
Si portano sul 3-2 anche gli Utah Jazz che vincono e convincono allo Staples Center battendo per 96-92 i Clippers; vittoria maturata grazie a un ritrovato Gordon Hayward da 27 punti e al solito dominante Rudy Gobert che sotto canestro non fa assolutamente prigionieri, e grazie a un gran gioco di squadra come dimostra il fatto che in doppia cifra siano andati Diaw, Gobert, Hayward, Hood, Hill e Johnson. A guidare i Clippers ci provano Chris Paul con 28 punti e 9 assit e JJ Reddick con 26 punti, però i due combattono da soli e soprattutto soffrono la mancanza di uno come Blake Griffin nel pitturato che avrebbe dato fastidio al gigante francese.