Il Corriere di Romagna di domenica 24 settembre ha pubblicato a firma Enrico Pasini un interessante articolo dopo una serata organizzata dal Panathlon di Forlì
«La tradizione e il calore di una piazza come Forlì, meritano eventi come la Supercoppa di basket di serie A. Anzi, meritano loro stesse di tornare su palcoscenici ancor più prestigiosi della serie A2». Parola di Carlo Recalcati, l’ex allenatore della Nazionale che sotto la sua guida vinse l’argento alle Olimpiadi 2004 e che venerdì ha partecipato al gala della Prozis Supercoppa 2017 svoltosi al Circolo della Scranna e organizzato dal Panathlon Club di Forlì.
Con lui, incalzati dalle domande del giornalista Stefano Benzoni, erano presenti il presidente di Lega Egidio Bianchi, l’amministratore delegato dell’Aquila Trento, Diego Cartoni, il responsabile comunicazione dei campioni d’Italia della Reyer Venezia, Francesco Rigo, il sindaco di Forlì Davide Drei e l’assessora allo Sport, Sara Samori.
La scena se l’è conquistata tutta Charlie Recalcati la cui analisi sui mali del basket italiano e sulle possibili medicine per curarli, non è stata affatto banale. «Si parla tanto dopo l’eliminazione ai quarti agli Europei, del numero di stranieri nel campionato, ma non è questione di uno in più o uno in meno – afferma -. Io vado controcorrente e dico che bisogna liberalizzare tutto, compreso il numero di stranieri. A questo, però, vanno aggiunti incentivi economici creando un fondo costituito dalle società stesse sulla base di quanti più americani tesserano oltre una certa soglia, che premi chi fa giocare più italiani, più giovani e più prodotti dei vivai. In più i club devono tornare a investire sugli allenatori delle giovanili».
Tesi sposata da Bianchi. «Siamo d’accordo – risponde – e dobbiamo farlo presto. Aggiungo che i campionati dilettantistici dovrebbero avere analoghi premi per i giovani, facendo sì che la serie A2 divenga un vero campionato di sviluppo. Entro il 2017 presenteremo un progetto organico in tal senso».