L’espansione dell’Eurolega a 18 squadre entro uno o due anni sarà principalmente a beneficio della Francia che porta sul piatto un contratto televisivo di buon livello che diventerà ottimo quando un club transalpino approderà nella massima competizione. Quello che non è ancora certo è se la squadra francese sarà designata dal campionato o avrà una licenza permanente. In questo ultimo caso toccherà a Villeurbanne. L’Asvel ha vinto il titolo nel 2016 ma soprattutto è il club nel quale ha investito Tony Parker e non per sfizio. Il bomber di Charlotte, Nicolas Batum ha anche lui messo soldi nel club e a Villeurbanne è in costruzione un impianto da 10.500 spettatori da 60 milioni che rispetta i parametri di Eurolega.
Il secondo club beneficiario dovrebbe essere il Bayern Monaco anche se questo può creare un conflitto con Bamberg che ormai da anni rappresenta la Germania ma è costretto a qualificarsi ogni anno via campionato. Il Bayern ha un progetto fortissimo, legato agli sponsor della squadra di calcio e dovrebbe lasciare l’attuale Audi Dome per una nuova arena. La Germania salirebbe quindi a due squadre. Resterebbe inoltre un ultimo posto sottratto alla Spagna eliminando il posto assegnato a chi vince il titolo a favore della finalista di Eurocup. Se così fosse aumenterebbero le possibilità anche di una seconda partecipazione italiana attualmente legata unicamente alla vittoria in Eurocup.