Il rendimento di Gediminas Orelik nelle prime due partite di questa serie A è da MVP della competizione ma deve essere considerato non sostenibile a lungo andare. Il lituano ha il 64.3 % da tre e ha segnato 41 punti in 42 minuti di impiego. È strano che abbia giocato così poco a fronte di un rendimento così alto. Ma non è questo il punto.
Il veneziano non ha giocato gli Europei con la Lituania ma la sua statura di giocatore di livello internazionale non è in discussione. Lo scorso anno alla sua prima esperienza all’estero in Turchia è stato votato nel secondo quintetto della Champions League. Il suo Banvit, una delle formazioni più sorprendenti della stagione in Europa, era identificato nel milanese Theodore ma Orelik era una parte importante di quella squadra. Il suo ingaggio è stato decisamente sottovalutato ma Venezia ha pescato un jolly. Non potrà tirare sempre come a Varese o con Trento. Non sarebbe umano. E non potrà segnare un punto al minuto. Eppure è cronologicamente il primo candidato MVP del campionato.
Una sorpresa? Non per chi lo conosceva. È stato MVP della lega lituana a Rudupis, è stato capocannoniere del torneo e poi ha giocato bene a Vilnius anche in Eurocup. L’unica stranezza è questo disinteresse della nazionale lituana nei suoi confronti. Ci sarà un motivo ma a Venezia non hanno capito quale.