CSKA, la forza di un budget stellare (seconda puntata)

Il CSKA ha pagato dazio all’esplosione salariale della NBA perdendo il suo faro Milos Teodosic anche se la decisione del serbo va oltre l’aspetto finanziario perché probabilmente è una questione del tutto agonistica, di carriera. Ma il CSKA ha dimostrato di avere risorse economiche per fronteggiare persino la perdita di Teodosic. Negli ultimi cinque anni di Eurolega i migliori playmaker sono stati lui, Vassilis Spanoulis e Sergio Rodriguez. Spanoulis non era prendibile, Rodriguez veniva da un salario annuo di otto milioni a Philadelphia. Il CSKA non solo ha prelevato un giocatore europeo dalla NBA quando normalmente avviene il contrario ma ha anche sventato la possibilità che tornasse a casa, al Real Madrid. È stato un colpo doppio: oltre a sostituire Teodosic con il giocatore più adatto, ha impedito al Real Madrid di rinforzarsi. Il mercato del CSKA è qui: Leo Westermann prenderà il posto di Aaron Jackson, meno talento puro ma più freschezza, energia e motivazioni. L’altra gtande novità è Othello Hunter al terzo club consecutivo di prima fascia dopo Olympiacos e Real Madrid. Deve assicurare atletismo ed energia vicino a Kyle Hines per proporre un look diverso nei lunghi visto che l’altro centro, Vorontsevich, sostanzialmente è un tiratore. Will Clyburn, ala versatile aggiunge ulteriore profondità. Itoudis chiaramente ha voluto avere tutte le pedine per poter giocare con ogni assetto. Il risultato è che la squadra più costantemente alle Final Four dell’ultimo decennio resta una delle due grandi favorite.