Lo Zalgiris Kaunas ha sfiorato i playoff la stagione scorsa con una squadra che non aveva grandi nomi ma è riuscita ad esprimersi al di sopra delle proprie possibilità. I meriti sono stati attribuiti al coach Saras Jasikevicius. La prima sorpresa è che sia ancora su questa panchina quando probabilmente avrebbe potuto guidare formazioni di un altro livello. La squadra ha perso qualche elemento importante come Lekavicius, Westermann e Motum. Sul mercato ha trovato qualche buon veterano come Dee Bost e giocatori di talento come il francese Axel Toupane che potrebbe diventare una star del torneo, o il serbo Micic. La sicurezza è rappresentata dai giocatori lituani di maggior carisma come Jankunas o Milaknis a parte il geniale Kevin Pangos. Poi non è da sottovalutare il lavoro di Jasikevicius che come ha fatto con Motum potrebbe ripetersi con Brandon Davies o Aaron White. Lo Zalgiris non è squadra da playoff ma giocherà in modo solido e valorizzera’ giocatori oggi poco quotati. Jasikevicius è il simbolo di questo progetto ma non è chiaro tanto lavoro dove possa portare sia lui (avrebbe già potuto andarsene) che lo Zalgiris.