Incubo canturino: in vendita i pezzi pregiati? di Roberto Nardella

Fonte: QS a cura di Roberto Nardella

La mancanza del numero legale ha derubricato l’assemblea a semplice riunione, ma ha fatto ancora una volta scalpore il comportamento della moglie del patron che ha lasciato la sede canturina (a Cermenate) subito dopo aver riscontrato l’impossibilità di svolgere formalmente l’appuntamento in programma. Sono rimasti invece gli altri soci (si vocifera che proprio questi ultimi avrebbero ripianato negli scorsi giorni le pendenze con la Fip relative alla terza rata di tasse da pagare alla federazione saldata in ritardo dalla società brianzola) che hanno riflettuto sui possibili scenari futuri. Il nodo più spinoso resta comunque sempre quello di natura economica, perché in questo momento c’è da capire come fare a garantire la liquidità (poco più di 2 milioni di euro) per finire la stagione, in base anche ai contratti sotto- Una stagione complicata Mentre i conti non tornano sul parquet la squadra lotta ed è piazzata a metà classifica scritti. Questa è stato l’argomento principale della riunione e servirà capire in fretta come poter andare avanti, perché è chiaro che difficilmente si potrà proseguire l’attività senza i fondi necessari. Per ora i giocatori avrebbero ricevuto praticamente tutte le spettanze (in linea con i contratti gli stranieri, situazioni simili per quasi tutti gli italiani) e il problema, almeno da questo di vista sarebbe rientrata.

Al vaglio dei soci è stata messa anche l’ipotesi di provare a cedere sul mercato qualcuno dei giocatori e uno dei più appetibili potrebbe essere il naturalizzato italiano Christian Burns, ma anche qui la situazione è tutta da valutare. Un’eventuale in tal senso e la cessione di qualcuno dei pezzi pregiati della scuderia brianzola permetterebbe alla società di trovare la liquidità necessaria ad andare avanti, nella speranza che anche dal botteghino possano arrivare aiuti concreti. I problemi però restano (risolti quelli relativi all’ingresso dei giocatori canturini alla Toto Caimi) e soprattutto resta incerto il futuro di una delle società storiche della pallacanestro italiana.

Next Post