21 punti di media nelle prime due gare non sono un ritmo sostenibile alla lunga ma l’impatto che Curtis Jerrells ha avuto sull’Olimpia risulta evidente in molti più modi delle semplici cifre. Con lui Simone Pianigiani ha un altro risolutore nei possessi decisivi oltre ad Andrew Goudelock. Lo si è visto nella sfuriata di Valencia anche quando non ha segnato lui come nell’ultimo possesso del quarto periodo in cui Theodore ha bucato la difesa firmando il pareggio e lo si è visto contro Bamberg. Non ci fosse stato già lui l’infortunio di Goudelock sarebbe stato una catastrofe. Anche così Milano avrà comunque problemi di creatività in attacco. Non avesse preso Jerrells avrebbe dovuto rimediare in fretta. Inoltre è il giocatore di più spiccata personalità: questo a Milano lo sapevano e lo sapeva Pianigiani. Dopo la gara con Bamberg ha rilevato che Jerrells è in grado di non farsi minimamente condizionare da errori o dalla posta in palio. Così è stato decisivo due volte. Infine è il miglior difensore tra gli esterni di Milano. A Valencia i 30 punti di cui 18 nei due supplementari hanno oscurato tutto ma non è stato sottolineato come abbia anche fermato Erick Green nel rimontone finale.