Tutte le storie, specialmente se sportive, per diventare tali non partono esattamente dal punto iniziale. Ma hanno un momento in cui arriva una svolta, un risultato che ti fa passare il guado, che ti permette di metterti in mostra. Quel preciso punto è il vero inizio.
La storia delle Nazionali Over cronologicamente inizia nel 2004, quando Giuseppe Ponzoni (conosciuto da tutti come Peppe) e coach Alberto Bucci prendono in mano il movimento e cercano di farlo diventare una realtà affermata nel nostro paese. Se, però, per il discorso di prima, vogliamo andare a individuare il punto d’inizio della parabola che ha portato sino al livello odierno il “Maxibasketball” nostrano dobbiamo partire dal primo, storico, trionfo mondiale datato luglio 2009. Il teatro della contesa è la bellissima Praga, i protagonisti sono gli Over 45. A raccontarcela, oltre all’articolo dedicato da Tuttosport alla vigilia della manifestazione, sono le parole di Mario Natucci, addetto stampa di Fimba Italia che ha seguito come un’ombra tutti i successi dei nostri “vecchietti terribili”.
Scrive Natucci: Dal 27 giugno al 5 luglio La nazionale azzurra over 45 parteciperà ai mondiali di maxibasket a Praga. L’Italia, campione d’Europa in carica, figura fra le favorite per la conquista della medaglia d’oro. Fra i giocatori agli ordini di coach Alberto Bucci, spicca Antonello Riva, capocannoniere assoluto in maglia azzurra; accanto a Riva ci sono Dan Gay, Fantozzi, Tirel, Tonut, Ponzoni, Dal Seno, Procaccini, Terenzi, Frascolla.
E, infatti, gli uomini di coach Bucci, sin dal primo match, non tradiscono le attese
Gli azzurri over 45 hanno iniziato i mondiali di maxibasket a Praga con una vittoria extralarge battendo la Slovacchia di 70 punti (93 – 23). Gli avversari si sono rivelati modesti, ma la buona difesa attuata dalla nazionale di Bucci li ha ridimensionati ancora di più. Al riposo il punteggio era di 46-6. Frascolla è stato il top scorer azzurro con 25 punti, seguito da Tirel con 20. Questa la formazione azzurra: Frascolla 25, Carera 3, Terenzi 2, Dal Seno 8, Montecchi 12, Binelli 7, Tirel 20. Alla comitiva azzurra devono ancora aggiungersi Dan Gay e Alessandro Fantozzi, attesi per domani. In dubbio la presenza di Antonello Riva, bloccato in Italia da impegni improrogabili. L’Italia torna in campo lunedì contro la Russia C.
Secondo successo largo per gli azzurri over 45 ai mondiali di maxibasket hanno battuto per 86-33 la rappresentativa russa della regione di Perm. Il risultato non è stato mai in discussione. Montecchi e compagni hanno messo in atto una difesa aggressiva, molto mobile, che ha sorpreso i russi, assai lenti, costringendoli a perdere palloni su palloni. Conseguenza: tante occasioni di contropiede per gli azzurri, che hanno chiuso il primo quarto avanti per 22 a 3. Alessandro Fantozzi, che è arrivato ieri a Praga, ha fatto il suo esordio ai mondiali con 21 punti all’attivo e assist in quantità. Il capocannoniere azzurro Frascolla, molto efficace in apertura di gare con le sue bombe da tre, ha dovuto accontentarsi di 16 punti. Non si uniranno alla squadra di coach Bucci né Antonello Riva, alle prese con impegni di lavoro, né Dan Gay, che è stato nominato team manager della nazionale di Recalcati. Nonostante queste assenze, l’Italia over 45 appare in grado di superare gli ostacoli di questo mondiale ed è data come favorita. Ecco la formazione e i punteggi degli azzurri: Frascolla 16, Carera, Terenzi 8, Dal Seno 10, Teso 2, Montecchi 9, Ponzoni 15, Fantozzi 21, Tirel 2, Binelli 4.
Battendo la Germania per 114 a 38, gli azzurri di coach Bucci conquistano di slancio la semifinale dei mondiali di maxibasket. I 76 punti di scarto rifilato ai tedeschi rappresentano il nuovo record degli azzurri in questo mondiale, scandito per loro da quattro vittorie altisonanti su altrettante partite. Lo schema è stato quello consueto mostrato qui a Praga dall’Italia: una difesa spietata, vagonate di palloni recuperati per ripartire velocemente in contropiede soprattutto da Teso, Frascolla, e Fantozzi. Tirel e Ponzoni si sono occupati dell’artiglieria pesante, mettendo a segno tre bombe a testa. Questo il tabellino degli azzurri: Fantozzi 18, Frascolla 20, Carera 5, Terenzi 2, Tirel 19, Dal Seno 8, Teso 12, Montecchi 12, Ponzoni 13, Binelli 4.
Il percorso netto fa ben sperare e, naturalmente, gli azzurri non hanno tradito le attese:
Praga, 4 luglio 2009. Battendo la Russia per 87 a 48, gli azzurri over 45 conquistano la finale di mondiali di maxibasket; domani contenderanno il titolo iridato alla Slovenia. Dopo quattro successi consecutive con larghissimo margine, la nazionale italiana guidata da Alberto Bucci si è dovuta accontentarsi di una vittoria con uno scarto di 39 punti. La rappresentativa russa di Novorusski, regione sul Mar Nero, non ha mai dato grossi problemi agli azzurri, che hanno sofferto però di un black-out nel secondo quarto, quando sono rimasti per cinque minuti senza segnare, subendo un parziale di 9 – 0. Ci ha pensato, come in altre occasioni, capitan Ponzoni a dare la scossa ai suoi con provvidenziali canestri da tre punti, e la gara non ha più avuto altre scosse, con gli azzurri pronti a distendersi in contropiede. Quella del Mar Nero è la terza squadra russa incontrata dagli azzurri in questi mondiali: tutte e tre, provenienti da diverse regioni della Russia, hanno fatto la stessa fine. Questa è la seconda finale mondiale che gli azzurri raggiungono nelle competizioni del basket over 40. La prima fu nella World Champions League due anni fa, a Lublino, competizione in cui è in lizza una sola formazione over 40 per ciascun Paese. Allora l’Italia conquistò l’argento. Ma a Praga gli over 45 di coach Bucci vogliono l’oro. Questa la formazione azzurra: Fantozzi 15, Frascolla 26, Carera 2, Terenzi 3, Tirel 9, Dal Seno 3, Teso 14, Montecchi2, Ponzoni 8, Binelli 5.
Un’altra prestazione perfetta. Ma non sarà affatto l’ultima, manca un passo per l’apoteosi finale.
La nazionale azzurra over 45 guidata dal tecnico Alberto Bucci ha conquistato il titolo di campione del mondo battendo in finale la Slovenia chiudendo i mondiali di maxibasket con sei vittorie su sei partite. È la prima volta che una nazionale italiana ufficiale vince un titolo iridato. Lo scorso anno gli stessi azzurri over 45 si erano laureati campioni d’Europa. Da quando Alberto Bucci è allenatore, la squadra non ha mai perso una partita. Quella azzurra, completa in ogni reparto e molto unita è stata la squadra più ammirata per il livello tecnico del basket messo in campo. In finale ha superato per 92 a 48 la Slovenia che in precedenza aveva eliminato le formazioni americane. Ecco il tabellino dei neo-campioni mondiali: Fantozzi, Frascolla, 25, Carera 9, Terenzi, Tirel 12, Dal Seno 12, Teso 15, Montecchi 7, Ponzoni 8, Binelli 4. Pippo Frascolla si è confermato, come un anno fa agli europei, il capocannoniere azzurro marciando alla media di 23 punti per gara. L’Italia di coach Bucci si è rivelata una squadra piacevole da guardare non solo per i giochi in attacco, ma anche per la difesa molto mobile e tremendamente efficace. Difesa che è stata l’arma vincente in tutte le partite disputate in questa rassegna mondiale. Missione compiuta, dunque, dai ragazzi d’epoca in azzurro, che hanno dimostrato carattere e spirito di sacrificio.
I MaxiAzzurri hanno compiuto un’impresa, pur partendo con i favori del pronostico: sono arrivati là dove nessuno era mai riuscito, neanche la Nazionale maggiore nei tempi d’oro di tutto il movimento italiano. E, non a caso, ricevono il giusto tributo e un grande abbraccio da tutto il mondo della palla a spicchi.
Alberto Bucci, Lino Frattin e Giuseppe Ponzoni, rispettivamente coach, assistant coach e capitano della nazionale azzurra di recente laureatasi a Praga campione del mondo over 45, saranno premiati nel corso del torneo internazionale “Trentino Cup”, in cui è impegnata la nazionale maggiore allenata da Recalcati. La premiazione avverrà domani, prima della partita Italia – Canada. Quella guidata da Bucci è la prima rappresentativa ufficiale italiana di basket che sia riuscita a conquistare un titolo mondiale. Sia pure con tutti i limiti di una categoria di età, l’impresa degli azzurri d’epoca può considerarsi storica. I neo-campioni mondiali sono Alessandro Fantozzi, Pippo Frascolla, Flavio Carera, Roberto Terenzi, Marco Tirel, Silvano Dal Seno, Stefano Teso, Piero Montecchi, Giuseppe Ponzoni, Gus Binelli. La squadra di Bucci ha chiuso i mondiali di Praga con sei vittorie su sei partite mettendo in campo – a giudizio dei tecnici presenti a Praga – il basket mi miglior livello della rassegna mondiale, cui hanno partecipato ben 160 squadre nelle varie categorie. Un anno fa gli azzurri over 45 avevano vinto il titolo europeo. Anche allora in panchina c’era Alberto Bucci, che agli europei del 2008 a Pesaro ha stabilito un singolare record vincendo nello stesso giorno tre titoli europei, rispettivamente con le rappresentative azzurre maschili over 40, over 45 e con quella femminile over 35. Giuseppe Ponzoni, capitano della nazionale neo-campione del mondo e anima del movimento degli “over”, aveva già provato due anni fa l’emozione di un titolo iridato, quando, nel corso dei mondiali in Portorico, era stato eletto dalla Fimba (Federazione Internazionale Maxibasket) migliore giocatore del mondo e ambasciatore nel mondo del maxibasket. 53 anni compiuti, Ponzoni ha collezionato parecchi successi in campo internazionale nel basket dei “sempreverdi”.
Da quel giorno, con questa bellissima prima assoluta, tutta Italia ha scoperto di avere una Nazionale vincente, un movimento emergente e una passione sconfinata. Senza dimenticare, ma questo non lo si poteva sapere, che avrebbe potuto gioire molte e molte altre volte ancora.
Carlo Audino