Aprire una dispensa da lui realizzata e trovare il volto di un’altra persona. È quanto accaduto a Claudio Bardini, stimato professore di scienze motorie e artefice dell’approdo del basket udinese in serie A negli anni ’80. Dopo aver lasciato la pallacanestro Bardini ha iniziato a insegnare educazione fisica, ottenendo, nel tempo, anche una cattedra nella facoltà di scienze motorie di Gemona del Friuli e diventando un punto di riferimento in materia per tutta la regione. Insieme a un altra figura di spicco del Coni regionale come Ernesto Zanetti, conosciuto come il “re della pesistica”, Bardini ha collaborato, tra il 2013 e il 2015, alla realizzazione del “Manuale per gli Esperti sui test di monitoraggio”, in cui, in una dispensa (ispirata dalla tesi di laurea “Test motori nella fanciullezza”) compariva Bardini stesso all’opera con le sue prove: un contributo importante nell’ottica del progetto “Salute scuola sport” a cura del Coni del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Regione e con il sostegno di alcuni, importanti, partner privati.
Defilatosi nel 2015, il suo contributo è comunque rimasto nelle dispense ma con una spiacevole sorpresa: nella foto che ritraeva Bardini lui non c’era più ma è stato sostituito da un individuo (a quanto pare sconosciuto) con i baffi. Ad accorgersene sono stati gli allievi di Bardini che, incontrato il suo contributo, hanno subito fatto notare al loro docente lo strano cambio di immagine. Da una prima impressione sembra un vero e proprio copia e incolla per mantenere il contenuto ma senza citare in prima persona l’autore, tra lo stupore, in primis, dello stesso docente.
Per questo, Bardini ha deciso di andare fino in fondo. Prima al Coni e poi in tribunale, nel tentativo di capire cosa sia accaduto e di quali siano le motivazioni di un gesto del genere, alla ricerca di risposte. Chi è l’autore del gesto? E soprattutto si tratta di una semplice svista o c’è dell’altro sotto?