Vi scrivo per parlarVi di una nuova esperienza professionale, sportiva ma anche più umana che mi ha visto protagonista. Un giorno sui social vidi un invito ad un corso arbitri Baskin, cercai dei compagni di viaggio interessati e partimmo a settembre 2017 per LUCCA in tre, tornai entusiasta e con l’incarico da parte del presidente dell’associazione di diffondere questa disciplina sportiva anche in Friuli che non c’era. Al ritorno seguirono brevi contatti con allenatori e dirigenti di squadre della provincia ma con poco interesse a parte un mio “EX” allenatore che mi diede il suo supporto a creare qualcosa di tangibile in Udine. Nel frattempo passarono i mesi e a marzo 2018 la sezione territoriale del Veneto fece un corso a Padova per allenatori arbitri e refertisti Baskin dove partecipammo in 6 (sei) Massimo Maggiore (ex giocatore e ora arbitro Fip, Uisp, Baskin), Alberto Andriola (“il mio ex allenatore), il figlio di Andriola, Stefano (serie D), Dora Bareggi (allenatrice basket femminile), Matteo Cuder (da Tolmezzo allenatore) la signora Elvia Duca (refertista Cussignacco Basket). La formazione durò due giorni in Veneto e qualche giorno dopo Andriola che è prof di ed. fisica all’istituto Salesiano Bearzi Udine, mi telefonò dicendomi che il Preside era daccordo nel creare una squadra (la prima in friuli) di BASKIN.
Vengo al dunque. Il “Baskin”, termine ispirato alle parole “BASKet” e “INclusione”, è una disciplina sportiva innovativa made in Italy progettata appositamente per valorizzare la partecipazione di tutti senza nessun tipo di discriminazione. Nato in via sperimentale in una scuola media di Cremona negli anni 2001/2004, il Baskin è praticato oggi in numerose scuole primarie e secondarie d’Italia (circa 8000 iscritti) che hanno colto il suo alto valore educativo ed in oltre 100 associazione sportive. In Friuli Venezia Giulia ad oggi nessuno se ne occupa. Il Baskin si ispira al Basket osando ”universalizzarne” la praticabilità in modo radicalmente aperto a tutti: maschi e femmine, persone con e senza disabilità, sia essa fisica o intellettiva, con tanta o poca esperienza sportiva, con elevate o ridotte competenze tecniche di basket. La preoccupazione di sapere se uno è adatto o no a questo sport svanisce, poiché la prospettiva viene ribaltata. Tutti i giocatori anche con grave disabilità – possono provare la gratificazione di sentirsi determinanti nel gioco grazie alle proprie azioni, in primis facendo canestro, quale obiettivo comune in cui tutti si riconoscono. Grazie ad un’architettura regolamentare progettata per tutti, si può dire che il Baskin si fonda sui principi metodologici del “design for all”, motivo per cui ha ricevuto nel 2011 il 1° premio internazionale della Design for all Foundation. Infatti, il design tecnico – pedagogico del Baskin consiste nel aver adattato materiale (6 canestri), spazio (2 aree protette), regole (5 ruoli ) e comunicazione (tutoring). L’attribuzione a ciascun giocatore di un proprio ruolo, codificato con precisione, permette di dare una colonna vertebrale al gioco, regolando la composizione delle varie squadre in maniera bilanciata. Il principio etico che guida questo processo di ingegneria pedagogica è la ricerca dell’equità nella competizione, si riesce non solo a rispettare la dignità di ogni persona ma anche a risaltare l’eccellenza che ciascuno possiede, senza dare spazio ad assistenzialismi o pietismi,suggerendo con la metafora dello sport la possibilità di costruire una società più inclusiva.
Il Baskin si gioca su campi di Basket regolari con 4/6 canestri, 2 normali (h.3.05) e 2 a metà campo in area protetta di raggio 3 mt. (h 2.20/h 1.10 ). A Baskin si gioca con pallone da minibasket ma si possono usare palline da tennis o gomma piuma per i ruoli 1 (persone con grave disabilità). A Baskin ci sono 5 ruoli e ogni ruolo ha un suo regolamento, il ruolo si capisce dal numero più grande stampato sulle magliette.
Detto questo, con l’Istituto salesiano “ G. Bearzi “ di Udine, con l’amico Andriola e con la collaborazione degli uffici di educazione fisica del MIUR di Udine, Gorizia e Pordenone nella persone dei professori Bardini, Garlatti e Belcari, assecondati inoltre dal Presidente FIP FVG Giovanni Adami, abbiamo organizzato per la mattinata di domenica 3 giugno 2018 un seminario introduttivo al Baskin di circa 60’- 75’ tenuto dalla prof.ssa Sira Miola e da Simone Gironi responsabili formatori per il Veneto, seguito da una partita dimostrativa tra il Baskin Bears Isola Vicentina e il Baskin Mestre che si sono resi disponibili di venire appositamente a Udine per questa nuova avventura in terra del Friuli Venezia Giulia. Tutto ciò al fine di far tangibilmente conoscere il Baskin a Società, dirigenti e tecnici del Basket e alla stampa e televisioni locali e associazioni, e a tutti i prof di ed. fisica di scienze motorie e sportive della nostra regione che avranno il piacere di partecipare. Ribadendo il concetto che ancora non è presente in FVG questa iniziativa è pensata con il fine di poterlo apprezzare e diffondere tra noi attori sportivi in una Regione che ha inoltre un altissimo valore transfrontaliero.
Domenica 3 giugno 2018 Istituto Salesiano Bearzi Udine
Ore 09,30 Seminario Baskin; Ore 11,00 partita dimostrativa Bears Basket Isola Vicentina vs Baskin Mestre.
Cordialmente Massimo Maggiore