Un puzzle a cui ancora mancano diversi tasselli. Pur con i campionati ancora in corso, il mercato delle panchine è già in fibrillazione. E più che stupirci sulle tempistiche, ciò che più salta all’occhio è la quantità di matrimoni ancora da celebrare, in Serie A come in A2. E con colpi di scena che possono capitare da un momento all’altro. Ma andiamo con ordine.

Fonte foto: Ciamillo-Castoria
Nella massima serie le squadre più attive attualmente sono Torino, Avellino e la Virtus Bologna. L’Auxilium, dopo aver cullato il sogno Larry Brown, ora pare decisa a offrire la guida tecnica a Gianmarco Pozzecco, reduce dai tre mesi o poco più alla Fortitudo con la quale ha rescisso il proprio contratto. Il Pozz come prima scelta, soprattutto per un appeal mediatico che fa gola anche alla Fiat, ma non l’unica visto che in lizza rimangono anche Buscaglia e l’ex Avellino Sacripanti.
Proprio la Scandone sta cercando il sostituto del tecnico canturino: la società irpina cerca un profilo di alto livello e i nomi più inflazionati sembrano essere quelli di Banchi e Repesa, pur con la possibile suggestione di copiare il “modello Reyer” con un esordiente in Serie A come Marco Ramondino affiancato da un “senior coach” come Carlo Recalcati. Ma attenzione alle voci di un possibile ritorno di Luca Dalmonte.

Fonte foto: Ciamillo-Castoria
Anche in casa Virtus Bologna, almeno per ora, nessuna svolta. Dopo il nulla di fatto (almeno per ora) con Trinchieri, le attenzioni si sono spostate su Aleksander Djordjevic ma le alte richieste del tecnico della Serbia hanno fatto desistere la dirigenza delle Vu Nere. Con Banchi che non scalda troppo l’ambiente e Scariolo che aspetta offerte dalla NBA, in lista rimane solo Buscaglia, anche se Dalla Salda inizierà a vagliare anche ipotesi di allenatori stranieri di buon livello.
Intanto, l’ormai ex coach della Virtus Alessandro Ramagli sembra in cima alla lista dei desideri di Pistoia in sostituzione di Vincenzo Esposito, accasatosi a Sassari. Al momento rimane più di un’ipotesi, ma il tecnico livornese sembra in vantaggio. Ma non finisce qui.
Anche l’A2, pur in attesa del suo ultimo atto, sono iniziati i movimenti. Imola ha sostituito Cavina, passato a Udine, con Di Paolantonio, tecnico emergente che nelle ultime due stagioni ha guidato Roseto; Treviso, invece, salutato Pillastrini, inizia un nuovo corso con Max Menetti al timone. E proprio l’ex tecnico della De’ Longhi sarebbe vicino al rientro a casa con Ravenna che sembrerebbe pronta a offrirgli la panchina in caso di partenza di Antimo Martino, sempre più vicino alla Fortitudo Bologna.
Qualche scossone, poi, potrebbe arrivare anche a Verona. Nonostante sia sotto contratto con la Tezenis, infatti, Luca Dalmonte potrebbe uscirne, come detto, per un posto come head coach ad Avellino o assistente di Simone Pianigiani a Milano. A quel punto, la panchina liberata potrebbe essere occupata da un gradito cavallo di ritorno, Andrea Mazzon, anche se l’allenatore veneto dovrebbe prima risolvere la situazione con Capo d’Orlando.
In tutto questo groviglio di nodi, poi, ci sono alcuni candidati che fanno gola. Se Casale Monferrato aspetta l’esito della finale per capire la situazione (in caso di mancata promozione e di addio a Ramondino, sembrerebbe pronto per la successione Mattia Ferrari) e Scafati sta provando a convincere Calvani, restano in gioco profili di ottimo livello come quelli di Giulio Griccioli, Marco Sodini o Adriano Vertemati, in uscita da Treviglio con la società in attesa di novità dopo l’addio del main sponsor Remer.
Insomma, con l’arrivo dell’estate, la temperatura è destinata ad alzarsi anche in panchina.