Ventotto i Paesi europei rappresentati dalle 56 squadre iscritte alla prossima edizione della Champions League. La principale coppa continentale sotto l’egida della Fiba (l’Euroleague dell’Eca è tutta un’altra cosa e resta ovviamente la manifestazione più importante e prestigiosa in assoluto) proporrà mercoledì 11 luglio all’House of Basketball della Fiba a Miens, in Svizzera, il sorteggio per la composizione dei quattro gironi, ciascuno dei quali vedrà la partecipazione di otto formazioni.
Parterre niente male
Delle 32 compagini ai nastri di partenza, 26 sono già state ammesse di diritto alla regular season (tra queste Venezia, Avellino e Bologna per ciò che concerne le italiane), mentre sei proverranno dalle qualificazioni alle quali prenderà parte anche la Red October del nuovo coach russo Evgenij Pashutin (unica rappresentante della serie A tra le 30 ai blocchi di partenza) oltre a qualche team di un certo tipo appeal quale Anversa, Nizny Novgorod, Estudiantes Madrid, Aris Salonicco e Hapoel Tel Aviv. I turni preliminari si terranno – con partite di andata e ritorno – dapprima il 20 e 22 settembre, successivamente il 25 e 27 settembre e infine il 30 settembre e 2 ottobre quando le sei squadre promosse dai due turni iniziali saranno attese dalle sei già sicure di esserci, vale a dire Nanterre (7a in Francia), Bayreuth (6a in Germania e giunta sino ai quarti dell’ultima Champions), Murcia (10″ in Spagna e reduce dall’ultima final four di Champions), Pardubice (3a in Repubblica Ceca), Sakarya (8a in Turchia) e Lietkabelis (4° in Lituania).
C’è anche la Fiba Europe Cup
La regular season (14 partite per ciascuna squadra) si disputerà nell’arco temporale compreso tra il 9 ottobre e il 6 febbraio (i club di una stessa nazione non potranno essere inseriti nello stesso girone) e le prime quattro classificate di ciascun girone accederanno ai playoff (dal 5 marzo al 3 aprile), mentre quinta e sesta “scivoleranno” in Fiba Europe Cup (come accaduto nell’ultima edizione a Venezia e Avellino che poi si sarebbero giocate tra loro la finale). Infine, la final four (la sede è ovviamente ancora da destinarsi) si disputerà il 3 e 5 maggio. E la squadra che solleverà il trofeo si vedrà riconoscere un assegno tutf altro che banale, tenuto conto che reca impressa la cifra di un milione di euro… Somma determinata dall’aggregazione di tutti i premi che la squadra ha incassato superando ogni turno.
I conti della serva
A tal proposito, vai la pena segnalare quali siano i premi corrisposti a ciascun club a seconda dello stato di avanzamento all’interno della Coppa stessa. La partecipazione alla regular season vale 50mila euro, ai quali ne andranno aggiunti altri 20mila in caso di passaggio del turno. E poi altri 30 (per un totale, dunque, di 100) se sarà tagliato il traguardo dei quarti di finale. Quarantamila euro è la prebenda concessa alla quarta classificata (per un totale di 140mila), 100mila quella attribuita alla terza classificata (totale aggiornato a 200mila), 300mila quella spettante alla finalista sconfitta (e siamo in questo caso a quota 400mila) e addirittura 900mila quella riconosciuta alla vincitrice (per un totale, appunto, di un milione di euro). Insomma, un “riconoscimento” che fa certo gola a molti.
Fonte: La Provincia