Era in cime alle priorità di coach Eugenio Dalmasson, il regista statunitense in grado di prendersi in mano la nuova Alma versione 2018/19. Nella giornata di ieri l’attesa firma: Chris Wright, 185 centimetri, classe ’89, sarà il nuovo playmaker di Trieste.
Cresciuto nella St. John’s College High School, Wright si è quindi formato nella prestigiosa Università di Georgetown. Nella stagione 2011/2012 la sua prima esperienza da professionista è in Turchia dove gioca con l’Olin Edirne. Qui scopre di essere affetto da sclerosi multipla. Nel 2012 la sua carriera è tutta in salita ma il play del Maryland non si arrende e decide di non tirarsi indietro nella partita più importante della sua vita. La stagione seguente torna infatti negli Stati Uniti per giocare in D-League con gli Iowa Energy. Dopo l’esperienza con i Dallas Mavericks (3 partite e due punti segnati), la carriera di Chris continua in Portorico, in Francia all’Asvel Villeurbanne e di nuovo nella lega di sviluppo americana con i Bakersfield Jam. Nel dicembre 2014 arriva la chiamata di Pesaro. Con la maglia della Vuelle gioca 15 partite segnando 16,1 punti di media (42,5% da 2 con 3,9 rimbalzi e 3,4 assist), risultando decisivo nella lotta salvezza. Wright, dopol’esperienza in Israele con l’Hapoel Holon, sposa la causa italiana giocando a Varese, Torino e Reggio Emilia a stagione in corso, con cui chiude l’anno a 9.3 punti a partita e quasi 4 assist. Come negli intendimenti di coach Dalmasson, dal regista si proseguirà il mercato strutturando il roster, con due sogni proibiti: Simone Fontecchio e Hrvoje Peric. Il primo, sul mercato a cifre stellari (parliamo di 350 mila), potrebbe avere un prestito “alleggerito” da Milano; il grande vantaggio sarebbe non solo di avere un cestista che può ricoprire più ruoli, ma anche un italiano in grado di bilanciare quintetto e panchina, facendo partire un esterno americano dal pino. Il croato, desideroso di fare una coppa europea, sembra interessato alla piazza di Trieste ma anche lui viaggia su cifre impensabili per le casse societarie. Attenzione, una precisione in quest’ottica è necessario farla: per scelta è non per necessità l’Alma sottoscriverà contratti che ritiene congrui e proporzionati rispetto a quelli dei giocatori già nel roster; non si faranno follie economiche, pur considerando l’ovvio salto di scala per la serie A1 e per il regime professionistico. Un altro tassello dello staff sta per essere confermato: il prof. Paolo Paoli sarà nuovamente il preparatore atletico della squadra, a cui verrà affiancata un’altra figura di riferimento; il salto di categoria vuol dire avere sempre una competenza a disposizione. Sul fronte dei “vecchi” capitan Andrea Coronica, non è una sorpresa, rientra nei piani societari; da capire solamente in che ruolo.
Raffaele Baldini
Fonte: Basketnet.it