
Dominque Sutton è uscito dal contratto che lo legava per un altro anno alla Dolomiti Energia Trentino ed entro due giorni dovrà pagare il buyout. Impossibile ancora capire dove potrà giocare. Solitamente quando un atleta decide di usufruire di un escape a suo favore allega immediatamente la cifra dovuta: con l’ala di Durham però la si- tuazione pare essere diversa. Insomma Sutton ha sì comunicato alla società di Piazzetta Lunelli la sua volontà di cambiare aria ma non ha contestualmente versato la cifra prevista dal contratto. In ogni caso la volontà del giocatore è chiara e rispettabile: guadagnare di più rispetto a quanto percepito con Trento, difficile infatti che per lui si aprano le porte di una competizione (leggi Eurolega) sportivamente di livello superiore a quelle che poteva garantire Trento. La notizia è giunta inaspettata al general manager dell’Aquila, Salvatore Trainotti, e al suo entourage: l’ormai ex numero due della Carolina del Nord aveva infatti confermato il suo desiderio di rimanere, attraverso la sua agenzia, non più tardi sabato scorso. Nessun dramma comunque. Il sostituto (più o meno) naturale dovrebbe essere quel Davide Pascolo che è sempre rimasto nel cuore dei tifosi trentini. L’ala friulana è l’oggetto del desiderio di numerosi club italiani ma dono aver rifiutato le avances di Avellino e Brescia, proprio sperando di ricevere una telefonata tanto attesa da Trento, dovrebbe tornare ad allenarsi con coach Maurizio Buscaglia. Per l’atleta friulano la Dolomiti Energia sarebbe anche disposta a fare uno strappo alla regola andando a ritoccare quel tetto salariale (150.000 euro netti) che viene rigorosamente rispettato da diverse stagioni. Chi invece ha sciolto ogni riserva a proposito del suo futuro è Diego Flaccadori. Il ragazzo bergamasco è di nuovo perfettamente in forma dopo il mini intervento chirurgico per l’asportazione di una formazione benigna al lembo anteriore mitralico. Attraverso i social ha confermato domenica che vestirà la canotta di Trento per il quinto anno consecutivo onorando così sino in fondo il contratto firmato nel 2015. Trainotti and company, tornati da poco dalla Summer League di Las Vegas, sono ora alla ricerca di un play da affiancare a Toto Forray e di un profilo che possa sostituire degnamente il protagonista dei playoff della stagione appena conclusa. Vale a dire Shavon Shields: Davyn Marble rimane comunque sempre in pole position nella rosa dei papabili per prendere il posto del danese.
Foto: Alessia Doniselli / Superbasket