Dopo il quarto posto ottenuto dalla Femminile, la Nazionale Under 20 giocherà oggi alle 15.45 contro la Grecia l’ottavo di finale dell’Europeo a Chemnitz in Germania e le sensazioni scaturite dalle prime tre partite lasciano ben sperare.
Le vittorie contro Svezia (85-71) e Islanda (81-56) sono state ottenute con autorità e senza mai soffrire mentre la sconfitta contro la Serbia (78-79) è maturata solo nei secondi finali.
Il secondo posto nel girone D ha messo la Grecia sulla strada dell’Italia. Gli ellenici, terzi nel proprio raggruppamento, hanno battuto la Romania (92-62) e perso contro i padroni di casa della Germania (76-82). Nello scontro diretto per la seconda piazza, hanno ceduto a Israele incassando 106 punti (contro 84) e finendo sotto di 33 all’intervallo.
Coach Eugenio Dalmasson elogia il gruppo: “I risultati della prima fase ci lusingano e sono contento per i ragazzi che da un mese stanno lavorando duramente. Contro la Serbia potevamo anche vincere e ci è scappata per un soffio ma la partita ha detto che rispetto a qualche settimana fa, quando facemmo fatica nel torneo di Istanbul, abbiamo fatto molti progressi. Le gare con Svezia e Islanda non sono state banali, soprattutto nell’approccio. Il primo impegno all’Europeo riserva sempre un po’ di insidie mentre giocare con una squadra sulla carta meno attrezzata può portare a distrazioni”.
Oggi l’ottavo con la Grecia. “Una squadra sempre pronta alla battaglia, che corre, ha spirito e tenacia, sa tenere ritmi alti e ha giocatori pericolosi dal perimetro. Senza contare che sono campioni uscenti e vorranno vender cara la pelle. Siamo fiduciosi e vogliamo arrivare dove l’Italia merita, ovvero tra le prime otto squadre in Europa. Con questa squadra non è difficile per me gestire le rotazioni. Tutti i ragazzi preferiscono togliere qualcosa a loro stessi per dare al gruppo e c’è la pazienza di provare sempre a sfruttare le qualità di tutti. Anche Moretti, che ci ha raggiunto nei giorni precedenti all’esordio, è entrato in punta di piedi e sta prendendo sempre più confidenza con i compagni”.
Giancarlo Migliola
