Il primo giorno di scuola della nuova Olimpia è stato lunedì, quando la squadra ha svolto una seduta di preparazione atletica sui campi da calcio del centro sportivo Vismara a Milano. Ieri, invece, c’è stato il “media day” presso la sala stampa della sede societaria del Mediolanum Forum. Dopo l’allenamento mattutino, davanti ai giornalisti si sono presentati i due acquisti di lusso del mercato estivo biancorosso: Nemanja Nedovic e Mike James.
Il ritornello della conferenza stampa è stato “Milano tra le prime otto”. Non del campionato italiano, dove l’obiettivo dell’EA7 è ripetersi, bensì della sfibrante EuroLeague. La squadra, infatti, è stata costruita (anche) nell’ottica di fare il salto di qualità in Europa dopo due anni al di sotto delle aspettative. Lo sa bene Nemanja Nedovic, reduce da un’ottima stagione individuale (16,8 punti e 4,8 assist in EuroLeague) ma non scintillante dal punto di vista dei risultati con l’Unicaja Malaga: “Negli ultimi anni Milano ha fatto fatica in Europa, ma l’obiettivo è comunque arrivare ai playoff. Poi si vedrà. Ci sono tanti giocatori che sono rimasti, loro conoscono il sistema. Poi abbiamo sei guardie e atleti versatili: le carte in regola per arrivare tra le prime otto non mancano. In Eurolega ci sono le quattro intoccabili, però sotto può succedere di tutto”. Anche Mike James è d’accordo con il suo compagno serbo: “Il talento e la qualità sono da playoff. C’è pressione, ma è il tipo di pressione che voglio. Le aspettative interne sono più alte di quelle che ci sono fuori e secondo me questa sarà la chiave”.
Poi Nedovic, che capisce perfettamente l’italiano, ha parlato di ciò che potrà dare alla squadra in questa stagione: “Negli ultimi due anni sono cresciuto molto dal punto di vista realizzativo. Posso giocare anche da guardia, però mi sento una point guard che può creare per i compagni e mettere tanti punti. Inoltre, per me sarà importante giocare con due lunghi del calibro di Tarczewski e Gudaitis. Contro di loro è sempre stata dura da avversario”.
“Voglio fare un altro passo in avanti. Con il Panathinaikos sono cresciuto e ora il passo successivo è fare un salto di qualità con un club importante, caratterizzato da una grande tradizione. La chimica è buona, ci piacciamo dentro e fuori dal campo. Siamo una squadra versatile e personalmente mi aspetto ottime cose dalla mia combinazione con Nedovic, con e senza palla in mano”, ha detto un Mike James motivato e sicuro di sé.
Dopo l’intervento dei due esterni, è arrivato il turno di un coach Simone Pianigiani sorridente e leggero: “Partiamo da un clima positivo per ragioni oggettive. L’anno scorso eravamo tutti nuovi ed è stato complesso anche riconoscersi nel lavoro quotidiano. Ora è più facile, da allenatore sono contento che si parta da qualcosa. Nello specifico da uno scudetto e da un’ottima pallacanestro nei playoffs. Non siamo più all’anno zero, anche se c’è ancora tanta strada da fare. Non abbiamo interrotto un filo durante l’estate e i giocatori nuovi si sono inseriti bene, li abbiamo fatti subito sentire parte del progetto”, ha spiegato l’allenatore biancorosso, che si è poi soffermato su un aspetto molto interessante: “Il club ci dà tutto per poter lavorare al meglio. Rispetto all’anno scorso, per esempio, abbiamo tante cose in più dal punto di vista tecnologico e della raccolta dati. Possiamo lavorare ancor più nello specifico”.
Questa settimana sarà importante per due motivi: il lavoro atletico e l’inserimento dei nuovi volti nella chimica di squadra. Il tutto nell’ottica di una preseason alquanto impegnativa. Il primo appuntamento sarà il 29 agosto al Forum con uno scrimmage contro Piacenza, dopodiché ci sarà il debutto ufficiale il 1° settembre contro Casale a Castelletto Ticino. Gli occhi sono puntati sul torneo internazionale di Zara (20-23 settembre), dove le Scarpette Rosse troveranno il Fenerbahce, il Bayern Monaco, il CSKA e il Maccabi. La nuova stagione ha ufficialmente preso il via.
Fabrizio Fasanella