Lo scenario, a dire il vero, non è dei più rassicuranti.
L’Aquila Basket Trento si allena alla Blm Group Arena, ma sul parquet non si vedono né Davide Pascolo, né i due americani Dustin Hogue e Devyn Marble.
Una situazione che ha contribuito ad alimentare le voci più fantasiose, compresa quella che vorrebbe la guardia/ala americana, reduce da una stagione e oltre di stop per l’infortunio rimediato nella primavera del 2017 proprio con la maglia della Dolomiti Energia, nuovamente infortunata.
“Niente di più sbagliato. Anzi, toccando ferro stanno tutti bene”, dice il g.m. bianconero Salvatore Trainotti che, dal ritiro di Madonna di Campiglio, chiarisce ancora una volta i motivi per i quali i tre “pezzi grossi” della sua squadra sono ai box.
Situazione che, assieme agli impegni con le rispettive Nazionali di Diego Flaccadori di Beto Comes, ha spinto lo stesso Trainotti ad aggregare al gruppo l’ala slovena Mitja Nikolic-Smrdelj e il play-guardia americano Marcus Lovett Jr..
“Pascolo è stato sottoposto, ancora prima di firmare il nuovo contratto che lo lega a noi, a un’operazione ad un ginocchio che richiede tre mesi di stop, il suo rientro è previsto per il 1° ottobre. Ma è una situazione che avevamo messo in preventivo, come quelle di Hogue e Marble, che stanno seguendo un programma personalizzato di recupero atletico. Lo stesso Dustin è stato sottoposto a sua volta a un intervento chirurgico di pulizia del ginocchio. Al suo ritorno a Trento, Marble è stato sottoposto a tre giorni di visite mediche, dal punto di vista clinico è perfetto. Ha giocato la Summer League, dobbiamo riportarlo nelle condizioni di reggere un impegno di tre partite a settimana, quindi sta lavorando in palestra, ma in campo fa solo tiro e poco altro. Non fatemi dire cose azzardate, perché non vedo la squadra da sabato, ma credo che sia Dustin che Marble potrebbero allenarsi assieme ai loro compagni la settimana prossima.”
Con il primo impegno fissato per il 28 settembre (semifinale di Supercoppa contro Torino) è stata l’esperienza della passate stagioni (specie i problemi di Jorge Gutiérrez, a sua volta l’estate scorsa reduce dalla Summer League) a consigliare allo staff bianconero questa prudenza.
Nikolic-Smrdelj e Lovett sono stati aggregati, invece, soprattutto in relazione alle assenze di Flaccadori e Gomes, per permettere al gruppo di lavorare a ranghi completi.
Fonte: Trentino