È andato in archivio nel migliore dei modi il primo appuntamento stagionale casalingo per la Dolomiti Energia Trentino.
Nello scorso fine settimana i bianconeri, pur privi di pezzi da novanta come Marble (che tornerà per la Supercoppa) e Pascolo, oltre a Lechthaler, si sono aggiudicati la sesta edizione del Memorial Brusinelli, classico appuntamento pre-stagionale dedicato a uno dei padri fondatori della compagine bianconera.
Decisiva è stata la vittoria ottenuta al PalaTrento contro gli olandesi del ZZ Leiden, allenati da Rolf Franke, padre dell’ex aquilotto Yannick.
L’assoluto protagonista della due giorni alla BLM Group Arena è stato Diego Flaccadori.
L’esterno bergamasco, reduce dall’esperienza in azzurro, ha mostrato il suo talento guidando i suoi in entrambe le gare e venendo premiato come mvp del torneo.
“Abbiamo fatto una buona partita, tenendo i nosni avversari sotto i 60 punti, vincere è sempre una cosa buona” – ha detto il giocatore classe ’96 dopo la vittoria contro il Leiden -. “Orami sento al meglio, ho recuperato alla perfezione dopo l’intervento al cuore a cui mi sono sottoposto, adesso sto lavorando per entrare in condizione. Ora ci aspetta la Supercoppa, appuntamento per il quale sono fiducioso: penso che recuperando tutti potremo fare grandi cose.”
Un’altra nota lieta da evidenziare al termine della due giorni della BLM Group Arena è sicuramente rappresentata dal neo-acquisto Nikola Jovanovic.
Il lungo serbo classe ’94 in queste due prime uscite casalinghe ha mostrato grande qualità e presenza fisica sotto le plance, facendo intravedere doti che saranno sicuramente utili alla causa bianconera nel corso della stagione.
“In questo torneo non abbiamo fatto male, io mi sento bene. Non vedo l’ora che inizi la stagione, voglio scendere in campo e competere, a partire dalla Supercoppa.”
In generale l’Aquila, pur pagando le assenze, è cresciuta nel corso delle due sfide, mostrando buone cose e dei lampi interessanti da parte di alcuni singoli.
L’unica nota negativa è rappresentata dall’infortunio di Dustin Hogue: sabato sera il giocatore statunitense ha dovuto lasciare il campo nel secondo tempo a causa di un problema alla caviglia, dopo una caduta a rimbalzo.
Una due giorni da dimenticare per il giocatore a stelle e strisce, vista anche l’espulsione rimeditata nella semifinale contro Pesaro. Per il lungo di Yonkers risonanza magnetica in giornata.
Fonte: Trentino