D’estate le partite servono soprattutto per crescere e rodarsi, anche se le vittorie fanno sempre ben sperare. E Sassari, su questo fronte, ha fatto davvero bene. Dopo un mese di lavoro, i sassaresi si ritrovano con in mano gli scalpi di quattro team di Eurolega (Darussafaka, Efes, Milano e Fenerbahce) e di altre tre squadre che giocano le coppe europee (Ludwigsburg, Avellino e Limoges). Nove amichevoli giocate e sette vittorie, tutte convincenti. Un precampionato di alto livello, che ha messo in evidenza un Banco di Sardegna in costante crescita. Non è tutto oro quel che luccica, naturalmente, perché quasi tutte le squadre si sono presentate con defezioni anche importanti, ma anche i sassaresi hanno affrontato praticamente tutte le sfide senza elementi importanti come Dyshawn Pierre, Jaime Smith (una gara e mezzo giocata) e Scott Bamforth (che ha saltato 5 partite). Ma fare i conti della serva su assenze e presenze non ha molto senso: ciò che conta è che la squadra ha sempre dato risposte di un certo tipo, migliorando giorno dopo giorno sotto tanti aspetti. «Dal punto di vista della mentalità siamo avanti, abbiamo già un’identità di squadra», ha detto nei giorni scorsi coach Esposito, che pure sta facendo di tutto per tenere a freno i facili entusiasmi. Dal punto di vista del gruppo ci sono già almeno un paio di certezze: la Dinamo ha la capacità di tenere i nervi saldi anche dopo avere incassato un break negativo. Quasi sempre, in questo tipo di situazioni, sono arrivate un paio di ottime difese e dall’altra parte gli elementi di maggior talento hanno preso per mano la squadra. L’altra caratteristica che sta emergendo è la solidità difensiva: nelle nove amichevoli giocate, la Dinamo ha concesso più di 80 punti soltanto in tre occasioni (82 nella seconda gara con Avellino, 92 con l’Efes, 86 col Fenerbahce) ed è significativo notare come in tutti e tre i casi si sia trattato della partita del martedì, ovvero il terzo impegno in quattro giorni dopo le due gare dei vari tornei del weekend. Nelle altre 6 partite Spissu e compagni hanno incassato una media di appena 68,6 punti. Il tutto a fronte di una media realizzativa pari a 82,5 punti a serata. Anche questi sono dati destinati a evaporare nel momento in cui si inizierà a fare sul serio. Ma nel frattempo Esposito e i suoi ragazzi hanno la certezza di essere sulla strada giusta.
Fonte: La Nuova Sardegna