Una, dieci, cento scelte dirigenziali sbagliate, ma contro i Sacramento Kings – va detto – si è accanita un po’ anche la sfortuna. Bogdan Bogdanovic, ala serba in forza alla franchigia californiana dalla scorsa stagione, si è infatti procurato un infortunio al ginocchio durante la gara di qualificazione ai mondiali contro l’Estonia, infortunio che richiede innanzitutto una piccola operazione al ginocchio da svolgere immediatamente.
La notizia non sarebbe drammatica considerata l’entità – pare lieve – del problema riscontrato, ma va a sommarsi alla micro frattura al menisco che il giocatore aveva già patito a fine stagione scorsa, quand’era stato costretto a sottoporsi ad un altro intervento chirurgico e a fermarsi per un paio di mesi. I problemi al ginocchio sinistro non sembrano quindi definitivamente risolti, e iniziano a preoccupare Vlade Divac e il resto del front office dei Kings. Dopo molte stagioni di anonimato, Sacramento è riuscita ad ottenere una scelta molto alta al draft 2018, con cui si è assicurata Marvin Bagley, ala forte ex Duke Blue Devils dal potenziale infinito che, insieme a De’Aaron Fox e allo stesso Bogdanovic, va a formare il nucleo giovane da cui ricostruire per le prossime stagioni. Lo stop al serbo complica un po’ le cose, visto che l’organico è tutt’altro che ricco e l’esperienza – poca ma fondamentale – maturata dall’ex Fenerbahce nel corso del primo anno dovrà essere messa al servizio della squadra, se il menisco lo permetterà e non darà ulteriori problemi, che inizierebbero in tal caso a risultare cronici.
Sorridono intanto i Boston Celtics, i quali grazie allo scambio di scelte al draft dell’anno scorso con Philadelphia hanno ottenuto, in aggiunta alla terza 2017 che ha portato in dote Jayson Tatum, anche la miglior pick del 2019 tra quelle dei Sixers e dei Kings, con ogni probabilità dunque la seconda (almeno che non sia la n. 1, caso in cui se ne riparlerebbe nel 2020). Ogni complicazione alla già difficile stagione di Sacramento sarà oro colato per Danny Ainge, che spera dunque di assicurarsi una scelta pregiata al prossimo draft, mentre per i Kings non si potrà parlare di stagione di tanking, visto che perdere non porterebbe loro nulla.
C’è quindi bisogno che Bogdanovic torni presto in campo, perché Sacramento ha bisogno di speranza, e ad oggi nulla fa presagire il meglio.