Lo sloveno Gasper Vidmar non può essere considerato uno dei tanti centri che circolano in Europa. È invece un giocatore affidabile, di sostanza, di qualità, che con la maglia di Venezia in un campionato come quello di Serie A è destinato a diventare uno dei sicuri protagonisti. Come protagonista fu un anno fa durante la finale a Istanbul dell’Europeo (vinto) contro la Serbia del totem Marjanovic: stoppata e schiacciata in faccia proprio a Marjanovic, oltre a un recupero fondamentale suil’80-80. Vidmar è cresciuto nello Slovan Lubiana, che nel 2002- 2003 lo ha ceduto in prestito al Jance STZ Lubiana. Nel triennio alla squadra della Lega Adriatica ha avuto modo di essere convocato nella nazionale giovanile slovena, con cui ha vinto un bronzo all’europeo Under 20 nel 2006.
Nel suo curriculum ci sono poi le esperienze col Fenerbahce, l’Olimpia Lubiana, il Besiktas e il Banvit dal 2015. Proprio col Banvit la Reyer sta definendo gli ultimi dettagli per poter comunicare ufficialmente l’ingaggio di Vidmar che arriverebbe alla corte di De Raffaele per i problemi fisici di Mitchell Watt, la cui infiammazione al ginocchio è più seria del previsto. Si tratta di due giocatori diversi, ma di sicuro con Vidmar (che in carriera ha vinto quattro campionati turchi col Fener, una coppa di Slovenia e una Supercoppa slovena con l’Olimpia Lubiana e una coppa di Turchia col Banvit) Venezia tornerebbe ad essere pericolosa sotto i tabelloni, proprio come quando decise di ingaggiare due stagioni fa l’uruguaiano Batista, annata chiusa con la vittoria dello scudetto. E, roster alla mano, Venezia diventerebbe così la più autorevole avversaria di Milano, che per qualità e profondità di roster resta la favorita numero uno per bissare il titolo dello scorso giugno.
Fonte: La Gazzetta dello Sport