Delusione e dispiacere. Sono i sentimenti provati dalla coppia Matteo Bonetti-Graziella Bragaglio nel post-partita con Milano che ha negato alla loro Brescia la possibilità di giocarsi un trofeo di fronte al proprio pubblico. E l’analisi post-partita, evidenziata da Il Giornale di Brescia, parte dritta dal cuore di entrambi, anche se esternata in maniera differente. Non solo a parole, ma anche con il linguaggio del corpo, patron Matteo Bonetti esprime il proprio disappunto per la partita giocata dai suoi, portandosi spesso le mani tra i capelli nelle situazioni di criticità: «La pallacanestro presuppone mettere il pallone nel canestro: Milano l’ha sempre fatto. noi molto meno. La chiave di lettura è tutta lì: abbiamo tirato da 3 punti con percentuali bassissime ed abbiamo sbagliato anche tanti altri tiri». Non la gara che Bonetti si aspettava, soprattutto considerando il livello di competizione che una corazzata come l’Olimpia Milano avrebbe dovuto richiedere: «Per competere contro di loro avremmo dovuto fare tutto benissimo, e invece… È stata una partita giocata molto male e questa è la giusta punizione», conclude.
Toni più dolci riserva invece la presidentessa Graziella Bragaglio per la prestazione della Leonessa, ricordando quanto lavoro ci sia ancora da fare : «La squadra deve lavorare ancora moltissimo. Di fatto la squadra nella sua completezza gioca insieme da una settimana, quindi vanno ancora assimilati ruoli e gerarchie. Per questa volta dico che ci dobbiamo solo godere lo spettacolo di questo bellissimo palazzetto, perché la partita non è effettivamente stata delle migliori. Dobbiamo ancora capire come metterci in campo ed assemblarci». E proprio nel magico PalaLeonessa che ancora una volta ha saputo regalare spettacolo, dispiacerà non vedere oggi Brescia contendersi il primo trofeo della stagione: «È un peccato vedere la partita che se ne va via così: giocando contro una squadra così forte, avremmo dovuto stare attenti a molti particolari».
Fonte: Il Giornale di Brescia