Ousmane Diop, intervistato da Mario Canfora della Gazzetta dello Sport, ha parlato della sua nuova avventura in maglia Dinamo.
SASSARI – “Sono capitato in un posto incantevole: in Senegal vivevo a cinque minuti dal mare, la mia passione. Ecco, la Sardegna ricorda molto il mio Senegal: clima super, ma soprattutto non fa mai freddo. E io finora in Italia sono stato in zone abbastanza fredde”.
IL DIPLOMA NELL’ESTATE 2018 – “Sono operatore di impianti termoidraulici, non è stato facile arrivare al diploma, ma ci sono riuscito e sono molto contento. Se continuerò gli studi? Per il momento no, diciamo che quest’anno vorrei provare a pensare basket per 24 ore al giorno, devo sfruttare la possibilità che mi ha offerto Sassari anche se so di essere molto giovane. E poi non posso deludere il mio coach: come si arrabbia, oh, quando faccio qualche sciocchezza. Ma è giusto così, se lo può permettere, l’ho capito in pochissimo tempo che conosce il gioco e sa bene come intervenire per aiutarti a fare sempre meglio
IL RAPPORTO CON ESPOSITO – “Mi considera come un figlio e io so che quando si arrabbia è solo per il mio bene. Faccio spesso allenamenti individuali con lui: martedì per esempio nel nostro giorno di riposo tutti e due eravamo lo stesso al palazzetto a lavorare. Cura i fondamentali, con particolare attenzione al tiro”.