Il play azzurro Daniel Hackett, che oggi alle ore 19 esordirà in EuroLeague con la maglia del CSKA Mosca (contro il Barcellona), ha parlato della sua nuova avventura in Russia nel corso di un’intervista rilasciata a Mirco Melloni de La Stampa.
A MOSCA PER VINCERE – “Dal primo incontro con il Ceo Vatutin ho percepito la voglia di mettere le mani sull’Eurolega, che manca da due anni. C’è un senso di “urgenza” che non avevo respirato a Siena, Milano e all’Olympiacos. Avrò un ruolo importante accanto a stelle come Sergio Rodriguez e Nando De Colo”.
AMBIENTARSI IN UNA NUOVA REALTÀ – “Penso all’aspetto logistico: il charter della squadra è una necessità, perché soltanto in Russia ci sono 11 fusi orari differenti e servono 6-7 ore di volo per una trasferta di campionato. Abbiamo tutti un autista, perché le varie app sul traffico ogni pomeriggio sconsigliano di mettersi in auto: inevitabile, ogni giorno transitano dal centro 12 milioni di persone. Guidare con neve e gelo è un’abitudine e la lingua inglese è poco diffusa. Con tutti questi grattacieli, Mosca sembra Los Angeles. Ma col freddo, il paragone cambierà”.
TRAGUARDI – “Vedere il mio nome su questa maglia fa effetto. Ma ho tanti traguardi davanti. Non soltanto l’Eurolega, dove ce la giocheremo con il Real Madrid e il Fenerbahce dei miei amici Gigi Datome e Nicolò Melli, e dove suggerisco di tenere d’occhio Milano, perché Mike James è uno dei primi cinque giocatori in Europa”.