Dopo lo spavento, il sollievo: sono in miglioramento le condizioni di Patrik Auda dopo la forte contusione al piede rimediata a Pesaro. La speranza dello staff medico biancorosso è recuperarlo per l’esordio casalingo di domenica prossima contro l’Umana Reyer Venezia ma il lungo ceco finora è rimasto a riposo. Il suo ritorno in palestra per lavorare con la squadra, dipenderà naturalmente dai progressi dell’ematoma al tallone che finora ha costretto ai box uno dei giocatori chiave dello scacchiere di Alessandro Ramagli. Che fin qui ha potuto allenarsi col contagocce con l’Oriora a cui si è unito dopo il 20 settembre. Se il tecnico livornese spera di poter disporre della squadra al completo, dopo una prima giornata in cui la coperta biancorossa è stata resa più corta dalle precarie condizioni di Martini, il suo collega ed amico della Reyer (altro portavoce della grande scuola del basket labronico, Walter De Raffaele) ha problemi opposti d’abbondanza. Problemi (si fa per dire) a cui De Raffaele è abituato nella sua militanza in una delle squadre più ambiziose degli ultimi anni. Una squadra che Pistoia ha già incontrato al torneo di Lucca (perdendo), che viene da due gare in pochi giorni: l’esordio vincente in campionato contro Torino (al fotofinish) e il ko in Champions League sul campo del Paok Salonicco. In entrambe le gare il turnover ha tenuto fuori il cecchino Michael Bramos (problemi fisici per lui ma non sembrano di grave entità) mentre in campionato De Raffaele ha mandato in tribuna il ceco Kyzlink e in coppa l’amato ex biancorosso Deron Washington. Più che guardare a casa Reyer (squadra con 15 tesserati di cui 7 confermati dalla scorsa stagione), insomma Pistoia pensa in casa propria. E se sul campo è atteso il riscatto biancorosso al ko di Pesaro, c’è attesa anche per la risposta della città alla “prima” dell’Onora tra le mura amiche visti i numeri diesel della campagna abbonamenti.
Fonte: Il Tirreno