Archiviata la seconda vittoria in Europa, la Segafredo prepara ora la trasferta di Avellino conscia che queste quattro gare tra campionato e Champions League le stanno dando la consapevolezza che le basi per una buona stagione ci sono tutte.
Ora naturalmente viene il difficile e già la prossima settimana s’attendono tre partite a fila che metteranno nuovamente sotto sforzo la tenuta della squadra di Sacripanti. Il roster pensato questa estate s’è manifestato l’altra sera al PalaDozza in tutta la sua lunghezza.
Va bene che i giovani Cappelletti e Berti sono entrati a giochi conclusi ma è un fatto che tutti e 12 i giocatori virtussini siano andati a canestro. E in queste gare, le partite hanno detto che chi non parte in quintetto sa però quando entra dare il suo.
Basti pensare alla brillantezza di Pajola, Courrnooh e Martin. Lo ha sottolineato coach Sacripanti alla fine della gara con l’Ostenda: nessun calo d’intensità nel gioco anche quando cambiano le pedine, e questo è sempre una manna per un allenatore, che sta mostrando per adesso di saper coinvolgere tutti nei compiti affidati.
Avellino e Lubiana fuori casa e poi Cremona al PalaDozza (prevista alle 12), il menù è ricco ma la Vu ha già qualche certezza. Ad esempio il play Tony Taylor che pareva ancora non calato nel progetto; ora sta crescendo e viaggia a 6.6 assist di media in campionato, terzo in graduatoria e 8 ne ha serviti martedì sera contro i belgi.
Dopo due match di campionato le statistiche van prese con le molle, però quell’ultimo posto nei rimbalzi, sarà un aspetto sul quale lavorare per Sacripanti e il suo staff.
Fonte: La Repubblica Bologna