SEGAFREDO BOLOGNA-MEDI BAYREUTH 74-67
(19-19, 34-31, 53-51)
SEGAFREDO BOLOGNA: Punter 13 (3/5, 2/6, 1/1), Martin 11 (4/9, 1/3, 0/0), Pajola 0, Taylor 13 (4/6, 1/4, 2/2), Baldi Rossi 8 (1/2, 2/5, 0/0), Cappelletti 2 (1/1, 0/0, 0/0), Kravic 10 (4/7, 0/0, 2/2), Aradori 6 (2/4, 0/2, 2/2), Berti NE, M’Baye 9 (2/7, 1/2, 2/2), Cournooh 2 (1/4, 0/1, 0/0), Camara 0, All. Sacripanti.
MEDI BAYREUTH: Thomas 2 (1/5, 0/1, 0/0), Robertson 12 (3/6, 2/4, 0/0), Stockton 7 (1/2, 1/1, 2/2), Doreth 3 (0/0, 1/2, 0/0), Seiferth 11 (4/4, 0/0, 3/4), Martin 10 (5/11, 0/0, 0/0), Wachalski 0, Hrovat 4 (1/7, 0/2, 2/2), Meisner 8 (1/2, 2/3, 0/0), Brooks 10 (2/7, 0/1, 6/9), Dimec NE, All. Korner.
Note:
SEGAFREDO BOLOGNA: T2: 22/45 (49%), T3: 7/23 (30%), TL: 9/10 (90%); Rimbalzi 38 (24d-14off.), Perse 10, Recuperate 10, Assist 10, Valutazione 85
MEDI BAYREUTH: T2: 18/44 (41%), T3: 6/14 (43%), TL: 13/17 (76%) Rimbalzi 35 (25d-10off.), Perse 14, Recuperate 6, Assist 20, Valutazione 80
Arbitri: Rosso, Maricic, Yilmaz
La Virtus non conosce ostacoli nel cammino europeo e dopo una partita dura e intensa ha la meglio nei minuti finali su di una coriacea Medi Bayreuth, che nonostante non abbia vinto ancora una gara (perse tutte al fotofinish) si è dimostrato un avversario valoroso. Dopo un primo tempo in cui la Segafredo, pur giocando bene e seguendo il game-plan di coach Sacripanti, aveva tirato malissimo, è rimasta calma e non si è fatta prendere dal panico quando i tedeschi avevano messo la testa avanti. Non essendo vittima del nervosismo che aveva guastato la partita contro Cremona, le VuNere sono stati capaci di portarla a casa con un buon gioco collettivo. Azione decisiva la tripla di M’Baye ma fondamentali sono stati gli apporti alla causa di tutti, dalla difesa di Martin alla leadership di Taylor. Menzione d’onore (anche in sala stampa) va però a Dejan Kravic che, stante l’assenza di capitan Qvale, ha fatto un partitone su ambo i lati del campo, prendendosi i complimenti pubblici del suo allenatore.
1° QUARTO – Di fronte allo sguardo in prima fila dei vertici della federazione, il possesso iniziale viene gettato alle ortiche dalle VuNere che si riscattano prontamente, con il preciso jumper di Aradori, duplicato dalla stessa posizione da M’Baye. Il figlio del grande John Stockton pareggia la contesa in entrata, a cui seguono una serie di errori, interrotti dal gioco da 3 punti di Kevin Punter. Ogni tanto la Segafredo concede qualcosa a rimbalzo ma attacca con decisione e tiene il muso avanti grazie alla buona difesa, che soddisfa lo staff tecnico, e alla grande attività di Dejan Kravic (11-8 al 5’). È ancora il dinamismo del centro serbo col numero 11 sulla schiena a dare la spinta giusta, rimbalzo al volo e canestro di ottima fattura, le incursioni di M’Baye e Aradori sospingono Bologa e il Medi Bayreuth resta a contatto, non senza fatica. Dalla lunetta la Virtus trova punti spesso, anche Pietro Aradori fa doppietta, ma qualche errore al tiro e un paio di perse bianconere permettono ai gialloneri di rimontare e trovare l’equilibrio a quota 19 con il gioco da 3 punti di Brooks. Baldi Rossi si vede sputare 2 volte il tiro da 3 con tanto spazio a disposizione, la Segafredo comincia a innervosirsi un po’ ma coach Sacripanti predica calma nonostante l’anemia offensiva degli ultimi minuti.
2° QUARTO – Kelvin Martin apre le danze del secondo parziale e la sua energia è contagiosa: grande rimbalzo difensivo che porta ad uno splendido giro di palla corale, dove l’americano serve Kravic che deve solo appoggiare al vetro. Dopo il timeout dei tedeschi, la sua difesa è la chiave del recupero di Cournooh che segna un layup indisturbato, gli arbitri si mangiano un fischio che va a favore della Segafredo ma Bologna non ne approfitta, così come per il libero sprecato a seguito di un tecnico. Entra anche Camara, mentre Robinson toglie il coperchio dal canestro Segafredo con una tripla, canestro che sembra invece stregato per i ragazzi di Sacripanti in un’azione dove la palla gira 3 volte beffardamente sul ferro nei 3 tentativi effettuati (25-22 al 14’). Non entrano canestri a nessuno, anche il Martin avversario sbaglia un rigore a porta vuota, fino a che Robertson e Taylor ne mettono due in percurssione e a una delle triple di Kevin Punter. La partita non è un capolavoro ma a tratti si incendia: M’Baye trova un siluro dall’arco e rifila una stoppata siderale a Brooks, con cui poi ha uno scambio di vedute acceso, Punter si prende l’attacco sulle spalle ma non è preciso, così come i compagni ma le VuNere hanno tante seconde occasioni grazie a tap-out. Seiferth sfrutta la sua altezza per segnare un facile gancetto e svicola sotto Kravic per appoggiarne al vetro altri 2 che riaprono completamente la gara, il punteggio lo fissa Punter, di prepotenza, che si prende il centro del pitturato per segnare un tiro in sospensione che fa calare il sipario sul primo tempo.
3° QUARTO – Alla ripresa, dopo un paio di giri a vuoto, Taylor e Stockton muovono il punteggio e Baldi Rossi commette un errore puerile (palla persa e antisportivo di frustrazione), ma la curva lo inneggia per rinnovargli il sostegno. Gli ospiti pareggiano a quota 36 ed Hassan Martin, su rimbalzo offensivo, porta avanti i suoi per la prima volta nel match, la mira dei cecchini bolognesi è scentrata e il body language non è dei migliori, Stockton dalla lunetta aumenta il divario. Tony Taylor fa e disfà: trova una bomba dall’angolo che è puro ossigeno e il terzo e quarto fallo del figlio del play di Utah in un amen, poi regala una palla da rimessa agli avversari e non si capisce con Punter per un’altra persa sanguinosa, per fortuna i tedeschi non sfruttano i doni e Baldi Rossi trovi una tripla (dopo una carambola fortunosa) solo rete che fa esplodere il palazzo (42-40 al 25’). Adonis Thomas la impatta di nuovo ma Punter riesce a smarcarsi da una delle sue mattonelle preferite per riportare Bologna avanti, prima di un timeout necessario per rifiatare. Al rientro Taylor spezza in 2 la difesa e serve un gioiello a Baldi Rossi, che la infila dall’arco bruciando la retina, tramutando il PalaDozza in una bolgia, lo stesso numero 7 recupera una palla che Martin riesce a convertire in 2 punti preziosi come l’oro (49-44 al 28’). L’attacco della Segafredo improvvisamente torna a girare alla grande, il gioco a duo tra Kravic e Baldi Rossi porta altri punti in cascina, coach Sacripanti butta nella mischia anche Cappelletti ma i tedeschi non mollano e un paio di perse banali generano due triple in 20” che annullano il divario e fanno infuriare lo staff tecnico. È proprio il play proveniente da Siena, con una penetrazione caparbia, a siglare l’ultimo cesto del quarto, che da un minimo margine alle VuNere.
4° QUARTO – Cappelletti è decisivo nel recuperare il primo pallone dell’ultima frazione, il suo assist in contropiede viene sprecato malamente da Cournooh e la tripla piazzata di Meisner rimette avanti gli ospiti. Martin non ci sta e segna il canestro del controsorpasso, Robertson piazza una tripla solo rete che fa proseguire l’altalena delle emozioni. Taylor la impatta ma un brutto tap-out di M’Baye regala il più semplice dei canestri a Meisner, Kelvin Martin trova un’autostrada verso il canestro e non ci pensa 2 volte a prendersi la corsia e siglare il nuovo pareggio (59-59 al 34’). Il mini-break che ne consegue è opera del numero 1 con la fascia nera: Martin segna una tripla e si incolla come solo lui sa fare agli avversari, che non capitalizzano, mentre Kravic si trova libero sotto la plancia avversaria dopo un rimbalzo e schiaccia a una mano, costringendo il coach tedesco a fermare il gioco prima che la gara gli scappi. Due falli in attacco, uno per parte, al rientro sul parquet, le difese si stringono e Martin toglie ogni visuale e prospettiva a Stockton che finisce a gambe all’aria, subito prima di uscire per il quinto fallo. Coach Sacripanti non è sempre contento delle scelte dei suoi ma continua a incoraggiarli, Bayreuth ha percentuali basse dovute alla grande dedizione dei ragazzi in campo (4 americani e Kravic), Taylor infila a 3’ dal termine una daga dei germani nel petto con un long-2 (66-61 al 37’). Fa molto più male la tripla di tabella di Kevin Punter non dichiarata che fa cadere le braccia agli avversari, anche se anche le VuNere commettono ingenuità che tengono in partita i gialloneri. L’ennesimo tap-out di Kravic non vien sfruttato da M’Baye, Brooks si guadagna due liberi a 77” dalla fine ma ne segna solo uno per il -6, la zona di Bayreuth recupera un pallone e coach Sacripanti ci vuole parlare su. Qualcosa non funziona nei meccanismi difensivi della Virtus e i tedeschi trovano un layup facilissimo ma il tempo è un alleato prezioso: vengono usati tutti e 24” e M’Baye trova una tripla da rimessa solo rete che di fatto chiude la contesa, facendo saltare in piedi tutto il palazzo.
Fonte: Ufficio Stampa Virtus Bologna