Le parole di Gianmarco Pozzecco, riportate da Il Piccolo, durante l’ultima puntata di “Aperitivo sotto canestro”.
IL MOMENTO DELL’ALMA TRIESTE – “Partiamo dal presupposto che perdere in casa con la Virtus Bologna, a Torino e Varese ci sta. La squadra forgiata da Dalmasson, per caratteristiche dei giocatori e tipo di sistema necessita del tempo utile per registrare i meccanismi. Senza un uomo fondamentale come Knox sotto canestro è automatico perdere la battaglia a rimbalzo, concedendo quindi diverse seconde possibilità agli avversari. La crisi di Walker? È un rookie. Già tanto che gli si debba spiegare di non mangiare cheeseburger prima delle partite”.
I SOCIAL NETWORK – “Non demonizzo i social, capisco che rappresentano una comunicazione del momento. Ma sono dell’idea che siano vuoti in quanto privi di un percorso. Tutto è istantaneo nei social, non c’è un pregresso per cui uno lavora e riesce poi a diventare un personaggio come posso esserlo stato io nel basket”.
IL CONSIGLIO E LO SCOOP – “Ho avuto la fortuna di crescere con un maestro come Tullio Micol, in un periodo in cui a Trieste c’erano altri “mostri sacri” come Franceschini, Pistrin, Pituzzi, Bassi, Bevitori, Stibiel, uomini che hanno investito la propria esistenza solo per elargire passione cestistica. Giovani, cercate i maestri. Quando torno ad allenare chiederò a Charlie Recalcati di farmi da vice. Voglio la sua esperienza e sapienza cestistica con me”.