Tyler Cain e la “fortezza Masnago”. Il centro statunitense dell’Openjobmetis spiega così il rendimento dicotomico della truppa di Attilio Caja tra l’imbattibilità casalinga a 84,4 punti segnati di media in 5 gare e la sola vittoria esterna su 4 partite a 75,0 punti prodotti di media. «Sicuramente il fattore campo sta facendo la differenza a nostro favore – spiega -: cerchiamo sempre di essere aggressivi in ogni situazione, poi in casa è naturale avere un approccio più intenso e anche qualche chiamata arbitrale in meno rispetto a quando giochiamo in trasferta. L’atteggiamento difensivo è lo stesso, probabilmente l’Enerxenia Arena ci dà la carica giusta per correre di più in campo aperto e attaccare con più energia il canestro. E questo lo si vede nel totale dei punti segnati tra casa e trasferta».
Quest’anno Cain è maggiormente coinvolto nella manovra offensiva, viaggiando a 11,3 punti di media rispetto ai 9,4 della stagione passata: «Il nostro – analizza il pivot – è un sistema offensivo basato sul collettivo, nel quale giocatori diversi possono essere protagonisti a rotazione in ogni partita anche a secondo delle caratteristiche degli avversari. Il gioco alto-basso è un’arma che usiamo spesso, ma io raccolgo principalmente quello che crea la squadra; sicuramente ci sono più palloni per me rispetto allo scorso anno perché ci sono equilibri leggermente diversi relativamente alle caratteristiche di alcuni giocatori, ma già quando era arrivato Vene il mio coinvolgimento era aumentato».
Il successo di mercoledì ottimo viatico in vista dell’impegnativa sfida contro Avellino, team votato all’attacco… «Sarà una partita molto difficile contro una squadra dal grandissimo potenziale offensivo che ama correre e giocare a punteggi altissimi. La vittoria contro il Rilski ci mette sulla strada giusta per la qualificazione in coppa, cerchiamo di sfruttare la fiducia generata dalla prestazione positiva per prepararci al meglio».
Il centro è atteso da una serata da protagonista nel duello sotto i cristalli contro un’avversaria che non avrà il suo pivot titolare. «Per noi – conclude Cain – le chiavi saranno quelle di sempre, difesa forte e presenza fisica costante sotto i tabelloni per il controllo del ritmo, fondamentale contro un’avversaria come la Sidigas che spinge tantissimo sull’acceleratore appena ha il possesso del pallone. Sono certo che coach Caja ci preparerà al meglio».
Fonte: La Prealpina