Tutto pronto per la settima giornata di campionato: la Dinamo Banco di Sardegna ritorna nelle mura amiche del PalaSerradimigni dopo la trasferta in Ungheria, pronta ad affrontare la sfida con Pistoia. Per coach Vincenzo Esposito c’è la prima contro la sua ex squadra: a calcare il parquet del PalaSerradimigni è la compagine toscana allenata da coach Ramagli, che si presenta in Sardegna in emergenza (in settimana si è fermato il play) a caccia della prima vittoria in regular season. Per i giganti però l’imperativo è tornare alla vittoria dopo due settimane di leggera flessione: coach Esposito nella consueta conferenza prepartita ha detto di aspettare dai suoi ragazzi una risposta in termini soprattutto di atteggiamento.
L’avversaria: Oriora Pistoia. Il club toscano si presenta alla stagione 2018-2019 profondamente rinnovato con un nuovo allenatore, salutato Vincenzo Esposito dopo tre anni volato in Sardegna, e un quintetto interamente nuovo. In panchina c’è coach Ramagli, approdato a Pistoia dopo aver riportato le V nere nella massima serie. In Toscana sono arrivati il play Kerron Johnson, lo scorso anno a Ludwigsburg, e la guardia ex Reyer Venezia Dominique Johnson. Nello spot di ala ci sono LJ Peak, classe 1996, rookie del campionato italiano dopo essersi fatto le ossa in G-League, e Patrik Auda, giocatore ceco lo scorso anno in maglia Avellino per i playoff. Il centro è Ousman Krubally, già visto a Venezia e nelle scorse stagioni al Paok, Astana e in Legadue con Legnano. In panchina ci sono i giovani Della Rosa, Bolpin, Severini, Martini e Di Pizzo. Pistoia arriva a Sassari a caccia della prima vittoria della stagione al termine di una settimana piuttosto travagliata: la Oriora ha firmato un giocatore nuovo, il centro Mickel Gladness, che però non sarà della partita perché non ancora tesserato, mentre mercoledì il play titolare Kerron Johnson ha rimediato un infortunio che lo costringerà allo stop.
“Dopo un periodo molto positivo tra precampionato, inizio campionato e Fiba Europe Cup arriviamo a un paio di settimane in cui siamo un po’ rallentati. Nulla di preoccupante ma nelle ultime due settimane stiamo facendo più fatica: dobbiamo cercare di ripartire il prima possibile, già dalla sfida di domani. Affrontiamo una squadra che è in difficoltà di classifica, che arriverà qui con qualche assenza importante nel roster. Noi dobbiamo ritrovare fluidità soprattutto nei momenti difficili della gara, come abbiamo già fatto in alcune sfide. Non sono preoccupato, la nostra è una squadra nuova, ci stanno i periodi di alti e i bassi; nel quotidiano io vedo che il gruppo è unito e sta lavorando bene e questo per me è fondamentale, la squadra sa in che cosa dobbiamo migliorare e speriamo di metterlo in pratica il prima possibile per ripartire trovando la vittoria. Le sconfitte sono arrivate contro squadre di primi posti in campionato e di buon livello in Coppa: ma noi possiamo e dobbiamo fare meglio. Domani mi aspetto risposte importanti dal punto di vista dell’impegno e dell’atteggiamento oltre che del discorso tecnico in campo”.
Quale sarà la chiave per superare questo momento?
“Credo che la chiave sia restare uniti affrontando una gara alla volta senza fasciarci la testa e senza stressarci, cercando di migliorarci e crescere. La squadra è compatta, a me interessa più come giochiamo noi che contro chi. Mi interessa la nostra crescita e siamo consapevoli che la nostra corsa è sui noi stessi quindi continuiamo a lavorare”.
Domani affronta per la prima volta da avversario la sua ex squadra…
“A Pistoia ho vissuto tre anni stupendi e ho bellissimi ricordi con la città, la società e i tifosi. Domani sicuramente sarà bello ritrovarli come avversari: ci sarà emozione prima della partita e il piacere poi di ritrovarsi alla fine ma per due ore saremo avversari sul campo e il mio obiettivo è vincere. In questo momento per me è importante vedere una reazione da parte della squadra, dopo l’ultima partita persa in Coppa, senza guardare chi ho di fronte e le eventuali difficoltà di Pistoia”.
Fonte: Ufficio Stampa Dinamo Sassari