A Venezia in 12 anni è stato fatto tanto, tantissimo, e tanto altro dev’essere ancora costruito.
Ringrazio Federico Casarin, mio grande amico, uomo di sport e di basket, senza di lui ad oggi non potrei sostenere la Reyer, gli ho affidato la società quando sono diventato sindaco e ha ottenuto risultati migliori dei miei.
Dice Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e Patron della Reyer, ai microfoni di Vincenzo di Schiavi de “La Gazzetta dello Sport“. L’Umana ha conseguito risultati incredibili negli ultimi anni, e non solo sul campo: la Reyer infatti è ad oggi una realtà importantissima sul territorio veneto, intorno ad essa orbitano tante società, Treviso, Trieste, Padova, Siena e chi più ne ha più ne metta:
Noi offriamo un supporto strutturale che altre società dilettantistiche non possono avere, e in alcuni casi anche economico. L’idea è quella di una trasversalità che vada oltre le rivalità sportive, noi vogliamo attirare i ragazzi in un ambiente sportivo sano in cui vige la meritocrazia, dove il rispetto dei compagni te lo guadagni in campo sacrificandoti, imparando a vincere, perdere e rialzarsi. Per noi la prima squadra, il professionismo che costa così tanto, è uno strumento, lo sport a questi livelli ha appeal soprattutto sui giovani, noi vogliamo che tanti nuovi giovani emulino i campioni della Reyer. L’idea è, se tu riesci a segnare da metà campo, allora posso farcela anche io.
Capitolo palasport:
Abbiamo il problema del palasport e dello stadio, abbiamo investito tanto nel Taliercio e continueremo a farlo, da quando sono sindaco mi sono spogliato di ogni carica che avevo nel club, ora gestito da un trust che deve presentare un progetto al consiglio comunale, spero lo faccia entro l’estate. Potremmo andare a
giocare a Treviso è vero, ma la priorità rimane il palasport, punto ad averlo in tre anni.
Infine un occhio al futuro:
Ringrazio il Presidente di Milano Livio Proli per le belle parole nei nostri confronti e gli faccio i complimenti per quello che lui e il Signor Giorgio Armani hanno fatto per Milano. Il nostro sogno è l’Eurolega, ma prima voglio un altro scudetto, ci credo e so che arriverà, non so quando, ma arriverà.
Fonte: La Gazzetta Dello Sport
Matteo Gualandris