Dopo otto giornate di campionato e con la sosta per le gare delle Nazionali di mezzo, è il momento di tracciare un primo bilancio su questo avvio dell’Happy Casa. Se dopo le primissime partite sembrava l’attacco il punto forte della squadra, adesso via via si sta andando a definire la vera anima della squadra, costruita in estate con l’idea ben precisa di fare della difesa la propria pietra angolare. Non a caso l’Happy Casa risulta attualmente la terza difesa del campionato dietro a Venezia e Varese, con 76,9 punti subiti. A corroborare questo dato vi è anche il numero di palle perse alle quali vengono costretti gli avversari, ovvero 14,4 a partita, risultando Brindisi la seconda squadra che costringe a più palle perse. I biancazzurri, invece, sono decimi nel numero di palle perse, con solo 11,9 a partita, mentre sono primi nelle palle recuperate, ovvero 8,5 di media, con Chappell che strappa 2 palloni. Sempre per rimanere in tema di difesa, la squadra risulta terza in assoluto, con Gaffney che ne infligge 1,1. Passando alla metà campo offensiva, i biancazzurri vanno decisamente peggio, risultando il 12° attacco con Clark che segna 14,8 punti di media. Brindisi è 12A anche nei rimbalzi (Brown ne cattura 6,8), mentre negli assist gli uomini di Vitucci sono terzi (Banks ne distribuisce 3,4), a testimonianza della voglia di passarsi la palla di questi ragazzi. L’Happy Casa tira maluccio anche da tre punti, dove risulta 11A con il 33,5% (Rush è il migliore tirando con un incredibile 48,2%), mentre la squadra eccelle nel tiro da due punti, dove il 61,4% di Brown contribuisce al 52,5% di squadra che vale la quinta piazza. Insomma, anche dalle statistiche totali si nota come Brindisi sia squadra solida, che riesce a coinvolgere tutti gli effettivi, a distribuire le responsabilità ed a mettere ogni giocatore nelle condizioni di fornire il proprio apporto nelle situazioni che di volta in volta servono.
Fonte: Quotidiano di Brindisi