I Brooklyn Nets sono una delle squadre più calde della Lega, merito soprattutto di Kenny Atkinson che ha costruito un sistema ed un’ anima ad una squadra abituata da anni all’amaro sapore della sconfitta. I Nets hanno vinto 9 delle ultime 10 partite riuscendo ad ovviare a diversi infortuni confermando l’ottimo lavoro del loro coach. Dopo il grave infortunio di Caris LeVert si è fermato anche Allen Crabbe, colui che ne aveva preso il posto in quintetto. Atkinson ha deciso di lasciare a Spencer Dinwiddie, il vero leader della squadra, il ruolo di sesto uomo, promuovendo in quintetto il rookie Rodions Kurucs, un ragazzo abituato a bruciare le tappe. Dopo un anno in prima squadra a Riga, il lettone ha firmato il suo primo vero contratto con il Barcellona, passando dalla squadra giovanile alla squadra B catalana, esordendo in prima squadra lo scorso anno, per un totale di 40 minuti sul parquet. Pur non avendo dimostrato molto in Europa i Brooklyn Nets hanno puntato su di lui scegliendolo al numero 40 del draft di quest’anno, scommettendo sulla sua versatilità e i suoi margini di miglioramento. Nelle sue sette esibizioni da titolare il ragazzo da Cesis ha stupito tutti per la sua personalità e la sicurezza con cui scende sul parquet: 12,8 punti con il 53% e 6 rimbalzi di media sono numeri da “top rookie”. “ Non ha paura di nulla e sta sfruttando alla perfezione l’occasione, giocando con intensità e coraggio ogni singolo secondo. Può giocare in diverse posizioni in attacco ed in difesa ed è davvero difficile toglierlo dalla partita visto tutta l’energia che ci mette. Sono davvero piacevolmente sorpreso del contributo che ci sta dando questo ragazzino”. Queste le parole del suo coach che ha visto la squadra vincere 6 partite su 7 con il lettone nello “starting five”, Nelle ultime due vittorie contro Charlotte e Phoenix Kurucs ha fatto registrare altrettante doppie doppie, mentre nella sconfitta contro i Pacers ha piazzato il suo record stagionale di punti con 24 grazie anche ad un ottimo 4-5 da 3 punti. Nel supplementare della partita contro gli Hornets è stato addirittura messo in marcatura su Kemba Walker, in difficoltà a fronteggiare le sue bracccia lunga e la sua buona mobiltà laterale. Il lettone dispone già un ottimo tiro dalla lunga distanza ed un primo passo che gli consente di battere l’avversario e di chiudere di prepotenza al ferro. Il fisico è ancora acerbo, ma la disponibilità a lavorare sul suo corpo e il suo gioco non sembra mancare al giovane roookie. Il rientro di Crabbe sembra imminente ma Atkinson potrebbe anche confermare Kurucs tra i primi cinque visti gli incoraggianti risultati e la possibilità di sviluppare il talento del lettone prima del previsto.