Tegola in casa Washington Wizards con John Wall che ha deciso di operarsi al tallone sinistro per provare a risolvere il problema che da tempo gli provoca dolore e ne condiziona le prestazioni in campo.
Verosimilmente il playmaker ex Kentucky dovrà stare fuori per tutto l’anno, così da poter recuperare la piena efficienza fisica e presentarsi al 100% ai nastri di partenza della prossima stagione. Washington, al momento undicesima ad Est, mette definitivamente da parte ogni ambizione di potersi qualificare per i playoff e con ogni probabilità sfrutterà la stagione per testare i suoi giovani e cercare magari di scambiare qualche contratto pesante per poter ripartire da Wall e Beal il prossimo anno.
Un veloce cambio di scenario, visto che l’arrivo di Ariza un paio di settimane fa sembrava l’ultimo tentativo di raddrizzare una stagione nata sotto una cattiva stella e si pensava di poter ancora recuperare il terreno perduto nella scalata alle posizioni che contano. Perduto Wall invece a causa di questa operazione, rimane difficile immaginare che i maghi riescano a tornare competitivi ed a dare un senso diverso alla loro annata. Il posto di Wall in quintetto verrà preso da Tomas Satoransky con Chasson Randle promosso nel ruolo di backup, due nomi che di certo non infiammano la tifoseria, ma sopratutto il playmaker ceco avrà la possibilità di avere una grossa vetrina per dimostrare il suo valore. Il peso dell’attacco sarà ovviamente tutto sulle spalle di Bradley Beal, chiamato ora ad essere il leader della squadra ed al tempo stesso il faro del gioco offensivo visto che risulta al momento l’unico giocatore nel roster in grado di portare in dote una buona dose di punti e giocate pericolose.
La versione senza Wall dei Wizards probabilmente avrà meno strappi e vedremo un gioco più compassato con Beal che avrà molto di più la palla in mano e Michael Potter Jr che fungerà da playmaker aggiunto sopratutto nei momenti decisivi dei match.
Washington era partita come una delle squadre candidate ad arrivare fino in fondo ad Est e si trova ora a cambiare i propri programmi in corso d’opera, chissà che questo non porti qualche sconquasso nel roster dei Wizards.