Pino Sacripanti, nel giorno della vittoria numero 347 in Serie A, che lo colloca accanto a una leggenda virtussina come Ettore Messina, proprio adesso che è lui a reggere il timone della V nera, analizza una vittoria limpida e tonificante per il gruppo.
“Sono contento per più motivi. Primo, perché abbiamo vinto. Già prima della partita eravamo alle Final Eight di Coppa Italia, ma ci volevamo andare per i nostri meriti, non perché perdono gli altri. Abbiamo raggiunto un bellissimo obiettivo, nonostante un periodo di grande difficoltà, con tanti infortuni. Secondo motivo per essere contento, concedetemelo, è perché abbiamo dominato la partita, non riuscendo magari a non subire il ritorno di Varese, ma tenendo duro. C’eravamo preparati bene, abbiamo cambiato le difese, avuto una buona circolazione di palla in attacco, sfidato la loro difesa”.
“Purtroppo non ci godiamo la vittoria a fondo, perché anche oggi abbiamo avuto l’infortunio discretamente pesante di Cournooh. Speriamo che riprenda velocemente, e di poter tornare tutti quanti in palestra insieme presto. Adesso David ha una caviglia gonfia, ci vorranno due o tre giorni per capire l’entità del problema”.
“Moreira l’ho messo in quintetto, e oggettivamente non avevamo dubbi sul suo utilizzo all’interno di questa squadra, come struttura. E’ un buon giocatore sui pick&roll difensivi, chiude bene l’area, ha un buon passaggio. Credo sia stato coinvolto pur sapendo quattro-cinque giochi d’attacco, non di più”.
“Sono davvero molto, molto contento per il club per la conquista della Final Eight. Ci tenevamo tantissimo, fino a tre giornate fa sembravamo spacciati, sembrava un sogno irraggiungibile. Un pensiero ai nostri tifosi, che ci seguono ovunque andiamo in maniera massiccia. Qui, per vecchie questioni su cui non voglio entrare,è stata vietata la trasferta. Loro sono venuti a salutarci alla partenza del pullman, ci tenevano tantissimo. Siamo felici per loro”.
Fonte: Ufficio Stampa Segafredo Virtus Bologna
Matteo Gualandris