Davon Jefferson, lungo in forza alla Pallacanestro Cantù, è uno dei giocatori più dominanti del campionato italiano. A dimostrarlo sono le sue cifre, 16.9 punti, 8.5 rimbalzi, 2.9 assist e un sorprendente 23 di valutazione media a partita. Se l’Acqua San Bernardo oggi è in netta ripresa, tanto del merito è da attribuire proprio al giocatore uscito dal college della Southern California.
Jefferson si è raccontato nell’intervista a firma di Andrea Tosi de “La Gazzetta dello Sport“.
In tutte le mie esperienze sono arrivato in una squadra con l’obiettivo di portarla ai playoff, voglio farlo anche qui a Cantù. Oggi siamo nella terra di mezzo, qualche problema ha rischiato di affossarci ma sono sicuro che ne usciremo e saremo in grado di raggiungere i playoff. La squadra ha un potenziale molto alto, ma dobbiamo ancora migliorare. Qui a Cantù abbiamo vissuto un momento veramente difficile due mesi fa, ma grazie all’organizzazione seria e al grande lavoro di coach Pashutin ne siamo usciti benissimo.
Sull’Italia:
A 32 anni ho deciso di venire in Italia con la mia famiglia per assaporare la vostra cultura, qui mi innamorato dell’arte, della moda, dell’architettura, ma soprattutto della vera caprese.
Infine Jefferson da un parere sul campionato italiano:
Ogni gara è difficile, Milano è la favorita, ma solo alla fine si vedrà chi è il migliore. Cantù a parte, faccio il tifo per Venezia del mio grande amico Daye, se non dovessimo vincere noi lo scudetto spero che lo vinca lui.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Matteo Gualandris