Mike Hall, veterano della Virtus Cassino (A2), ha usato Twitter per denunciare un episodio di razzismo avvenuto sul parquet di Siena: “Ho giocato così a lungo a Siena e guadagnato così tanto rispetto da scendere in campo ed essere chiamato negro. Gli arbitri mi dicono solo di stare calmo, ma questa è una str****ta. Siamo nel 2019, non c’è rispetto per gli americani. I fans possono mancarci di rispetto senza problemi, ma sono sicuro che se ora incontrassi quel tifoso fuori dal campo mi chiederebbe una foto”.
L’ex giocatore dell’Olimpia Milano, inoltre, su Instagram ha annunciato che quella di ieri potrebbe essere stata la sua ultima gara da professionista: “Mio figlio era lì e mi ha visto giocare. Per me andrebbe bene se quella di ieri fosse la mia ultima partita. Mi prendo qualche giorno per pensarci”, ha scritto il 34enne. Hall, statunitense con un passato in NBA nel 2007, ha iniziato la stagione 2018-19 a Ferrara per poi firmare a Cassino nel mese di gennaio.
La Mens Sana, avversaria di Cassino nella giornata di ieri, ha pubblicato il seguente comunicato per fare chiarezza sulla vicenda:
“In riferimento ai fatti descritti dalla Società Virtus Cassino e da alcuni suoi tesserati che si presume avvenuti questa sera al PalaEstra nel finale della partita, ON Sharing Mens Sana Siena desidera precisare quanto segue.
Il responsabile degli addetti al servizio di sicurezza non ha avuto modo di descrivere i presunti insulti razziali così come riferito dalla Società Virtus Cassino. Il presunto episodio non è inoltre emerso nel corso di un confronto tra le dirigenze delle due squadre con la terna arbitrale.
Ciò nonostante la Società biancoverde sostiene per l’ennesima volta la più ferma condanna nei confronti di qualsiasi forma di discriminazione razziale. Al riguardo è stato quindi consentito al Direttore sportivo della Virtus Cassino di esporre in sala stampa, al termine della partita, la propria versione dei fatti secondo la quale il presunto insulto sarebbe stato pronunciato nella porzione di pubblico posto alle spalle della panchina ospite.
I giocatori della ON Sharing Mens Sana hanno avuto occasione di esprimere la propria vicinanza e la propria fratellanza nei confronti del giocatore Mike Hall. La Società desidera inoltre aggiungere che non risultano precedenti riguardo ad offese razziali pronunciate dai propri sostenitori né tanto meno cori razzisti. Pur tuttavia ON Sharing Mens Sana, dopo aver appreso dello stato d’animo del giocatore espresso sui social network, desidera offrire allo stesso la propria vicinanza e lo invita a recedere dai suoi propositi continuando a lottare per la Virtus Cassino impegnata nella lotta per la salvezza”.