L’importante sfida all’Ungheria si avvicina (palla a due venerdì ore 20:45), la Nazionale si è radunata ieri in quel di Varese per cominciare a preparare la gara sotto l’occhio vigile di coach Meo Sacchetti. Proprio di Nazionale ha parlato Gianluca Basile ai microfoni di Andrea Tosi de “La Gazzetta dello Sport”. Di seguito riportiamo i passi principali dell’intervista al Baso:
MONDIALI 2006 – “Ci qualificammo grazie ad una wild card anche se nel 2004 abbiamo vinto l’argento alle Olimpiadi, giocammo un buon torneo, siamo stati eliminati dalla Lituania agli ottavi, da lì in poi è diventata la nostra bestia nera. Eravamo un gruppo di gregari che difendeva alla grande e vendeva cara la pelle.
LA NAZIONALE OGGI – “Premetto che ultimamente ho un piccolo rigetto verso il basket e quindi non conosco benissimo la squadra, mi capita di vedere ogni tanto qualche partita facendo zapping in tv. Mi fido di coach Sacchetti e del suo modo di fare, apprezzo molto il suo gioco e mi piace molto per la sua capacità di stare sempre calmo, anche nei momenti concitati del match. Se dovessimo andare in Cina mi aspetto di vedere comunque Gallinari, Belinelli, Datome e Melli, con loro la squadra sarebbe migliore, anche se mi dispiacerebbe per i giocatori che hanno giocato finora.
LA NAZIONALE PIU’ FORTE DI SEMPRE – “Sicuramente la Nazionale che ha fallito al preolimpico di Torino sul piano del talento è la migliore, ma per me la Nazionale più forte rimane quella di Tanjevic di Parigi 99, con Andrea Meneghin, Marconato, Myers, Abbio, Fucka, Bonora, io..”
MONDIALI IN CINA – “Non dico che andiamo in Cina, dico che ci dobbiamo andare. E’ un obiettivo che bisogna raggiungere per il bene del basket italiano, servirà giocare con l’adrenalina giusta, senza farsi dominare dalla frenesia e dall’emozione. Non bisognerà abusare del tiro da tre punti, sarà importante difendere bene.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Matteo Gualandris