Bel colpo degli Oklahoma City Thunder, che firmano il free agent Markieff Morris.
La franchigia di Oklahoma City è riuscita a battere la concorrenza di molte squadre intenzionate ad arruolare il giocatore tra le proprie fila.
Tra queste i Toronto Raptors, i Brooklyn Nets, gli Houston Rockets e addirittura i Los Angeles Lakers di LeBron James, rifiutati dall’atleta.
Morris era stato ceduto dai Washington Wizards ai New Orleans Pelicans per liberare spazio salariale, ma la squadra della Louisiana lo ha rilasciato subito dopo facendolo diventare free agent.
Alto 2,08 metri per 111 kg, il giocatore era stato la tredicesima scelta al Draft NBA del 2011.
Come è noto Markieff Morris è il fratello gemello di Marcus, giocatore dei Boston Celtics.
I due, legatissimi, sono cresciuti in simbiosi fin dall’infanzia, condividendo stesse scuole, stessa università e, nei primi anni di carriera NBA, anche la stessa squadra, i Phoenix Suns.
Assai difficili da distinguere, sono entrambi giocatori difficili da gestire caratterialmente.
Ci sono molti aneddoti sui due; loro stessi hanno rivelato che, in una partita, da ragazzi, si erano sostituiti l’uno con l’altro, scambiandosi le magliette di nascosto, poiché uno dei due era uscito per falli e l’altro si era infortunato.
I due sono gemelli non solo per nascita, ma anche per caratteristiche tecniche.
Markieff infatti, come suo fratello, è un’ala alta atletica, con buone doti di tiro da fuori, che non disdegna di giocare anche da ala piccola.
Morris, che ha all’attivo 555 partite giocate tra i professionisti, con 330 partenze in quintetto, quest’anno ha una media di 11,5 punti, 5,1 rimbalzi e 1,8 assist in 26 minuti giocati a partita.
Il giocatore condividerà il ruolo con Patrick Patterson e Jerami Grant, con il primo che probabilmente scenderà in quintetto, ma sicuramente non gli mancano le qualità per provare ad ottenere minutaggi importanti.
I Thunder, che già ora stanno disputando un’ottima stagione, si rinforzano notevolmente in vista dei playoffs, i cui ritmi frenetici rendono fondamentale avere una panchina lunga.