Marco Belinelli, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha rassicurato tutti i tifosi riguardo la sua presenza ai Mondiali di quest’estate in Cina (31 agosto-15 settembre). Il tiratore degli Spurs è apparso molto felice e soddisfatto dell’obiettivo ottenuto dai compagni di Nazionale.
“CI SARÒ” – “Dopo l’assenza dal 2006, sono super contento per questa qualificazione. E non solo per noi giocatori, in particolare per questi ragazzi che ci hanno portato in Cina, ma per tutto il movimento. Io ci sono. Ne ho discusso pure con il Gallo: siamo felici. Devo sentire ancora Sacchetti, ma ha la mia assoluta disponibilità. Il Mondiale è un evento straordinario che mi piacerebbe giocare. Ne avevo parlato con Petrucci quando ero andato a trovare i compagni a Bologna a settembre, prima del rientro negli Usa. È un bel regalo”.
L’UNICO SUPERSTITE DAI MONDIALI DEL 2006 – “Avevo conquistato lo scudetto con la Fortitudo nel 2005 e quella fu la mia prima grande manifestazione in maglia azzurra. Allora feci bene. Era una bella squadra. Vincemmo tutte le partite del gruppo, eccetto con gli Usa con cui perdemmo di 9. C’erano Basile, Marconato, Galanda, Soragna, ben guidati da coach Recalcati. Uscimmo con la Lituania agli ottavi. Per come eravamo, andammo al di là delle aspettative. Avevamo tenuto testa a nazioni forti”.
RAPPORTI A DISTANZA – “Sono in contatto con tutti i compagni: ci messaggiamo spesso. Anche prima della gara con l’Ungheria ho scritto a Luca Vitali, a Pietro Aradori e a Gentile. Mi pare il minimo farmi vivo da qui. Vista la distanza, almeno far sentire la mia voce. Siamo uno spogliatoio compatto. Sono soddisfatto per ciò che questi ragazzi hanno fatto in queste finestre, con me e Gallo fuori a guardare”.