Fonte: Torino Cronaca
Scaduti i termini, la trattativa fra il gruppo Leonis e Antonio Forni per la cessione dell’Auxilium Torino muore. Resta la pista torinese a salvare il basket in città.
Tre mesi di trattativa non sono bastati per propiziare la cessione della Fiat Auxilium Torino dal presidente e proprietario Antonio Forni a Leonis Group, che a un certo punto era sembrato disposto ad acquisire l’intero pacchetto azionario. Invece il preliminare di chiusura, che era stato firmato dalle parti, è decaduto per scadenza del termine ultimo fissato per mercoledì sera. Danilo Angarella, amministratore unico della trading company petrolifera, pur avendo rinunciato a un impegno in solitaria, continua a manifestare interesse a un coinvolgimento nell’operazione e dunque potrebbe rientrare all’interno della cordata di imprenditori e appassionati torinesi che si sta cercando di mettere insieme, per garantire un presente e, soprattutto, un futuro al basket di vertice sotto la Mole. Anche la dirigenza attuale della società si sta spendendo per cercare di agevolare le condizioni affinché quello che era un Piano B possa diventare un credibile strumento per dare continuità al progetto cestistico creato e portato avanti con passione dal notaio Forni. Quest’ultimo recentemente ha avuto un incontro chiarificatore con Giovanni Paolo Terzolo, socio fondatore di Pms, indicato come uno degli imprenditori destinato a giocare un ruolo da protagonista nell’ambito cordata. I due avevano collaborato proficuamente al momento dell’ingresso di Forni nel club, che ha dato poi vita all’attuale Auxilium, e pare proprio che la sintonia sia stata ritrovata. L’attuale presidente, che nei giorni scorsi è intervenuto per saldare gli stipendi del mese di gennaio (rimangono in sospeso quelli di febbraio, la cui scadenza era il 10 marzo), metterà le sue azioni gratuitamente a disposizione del gruppo, che potrebbe dunque comprendere anche Leonis e che si spera di riuscire ad ampliare con l’intervento di persone che abbiano a cuore il bene della palla a spicchi torinese. L’obiettivo è di finalizzare l’accordo nel giro di un paio di settimane. Per riuscirci bisognerà in prima battuta trovare una cifra nell’ordine dei due milioni e mezzo di euro, che consenta di portare a termine la stagione, nella quale la squadra allenata da Paolo Galbiati e dal suo vice Stefano Comazzi sta lottando con le unghie e con i denti per conquistare la salvezza. Intanto Lamar Patterson, che con il suo Bat vinto tiene bloccato da mesi il mercato della Fiat, rivendica su Twitter i soldi che deve ancora ricevere.