Fonte: La Provincia
Meo Sacchetti introduce alla sfida playoff con Varese:
«Ai miei ragazzi ho detto di alzare gli occhi quando entreranno al palazzetto di Varese e dare un’occhiata a quanti stendardi ci sono appesi al soffitto. Andiamo a giocare in una piazza storica, in un tempio a cui sono legato. Una squadra che in questa stagione, con noi e Brindisi, è la grande sorpresa. Sarà una gara tosta, in una bella cornice. Il pubblico di Varese è molto caldo e sa spingere parecchio. Sarà uno stimolo per i padroni di casa ma lo deve essere anche per noi».
Come sta la Vanoli?
«Stojanovic e Ricci hanno recuperato, ma bisognerà capire in che condizioni saranno esattamente. In questo momento del campionato se ci sono dei rischi è meglio evitare. Giocherà solo chi sta bene».
Scontro diretto?
«Da qui alla fine bisognerà fare più punti possibile, a prescindere dagli avversari. Dietro spingono in tanti. Trento ha ritrovato il giusto passo, come fa ogni anno nella seconda parte della stagione. Bologna ha inserito un nuovo giocatore e cambiato l’allenatore e Cantù continua a vincere e con noi ha il 2-0 a favore».
Varese
«Li conosciamo, sono una formazione ostica, una squadra che cerca di rompere il gioco avversario. Hanno elementi importanti come Avramovic che se entra in striscia diventa difficile da contenere. Non solo, ci sono tanti atleti che possono diventare protagonisti».