La Openjobmetis Varese regola 87-79 la Reyer Venezia e vede avvicinarsi sempre più il traguardo playoff. I ragazzi di Caja, come molto spesso gli capita, comandano da un capo all’altro la gara, ma questa volta danno il meglio di se negli ultimi 120 secondi, ovvero quando Marques Haynes infila la tripla del -4 (83-79) coronando un parziale di 0-9 ed i fantasmi di Avellino e Brindisi cominciano ad aleggiare nella testa di Avramovic e compagni; da quel momento i varesini chiudono la loro metà campo a doppia mandata e Venezia non segnerà più, mentre dall’altra parte Avramovic appoggia al tabellone il pallone dell’85-79 che chiude di fatto la gara, poi suggellata dagli 1/2 di Scrubb e Moore. Varese come detto gioca l’ennesima gara maiuscola, con conclusioni in attacco ponderate e lucide (64% da due e 50 da tre), in cui si esaltano le doti di Avramovic e Archie. Per il serbo 24 punti e 6 assist, di cui uno proprio per l’ex Capo d’orlando che finirà sul podio delle giocate più spettacolari della settimana, ormai leader e condottiero riconosciuto con il suo continuo alternare di assalti mancini e tiri dall’arco che lo rendono imprendibile per la difesa veneziana, soprattutto quando i cambi difensivi lo invitano a nozze. Sontuosa la prestazione di Archie con 24 punti e 10/12 al tiro di cui 4/5 da tre condita da tanta intelligenza nell’aspettare il momento giusto per colpire, se poi non cade nei problemi di falli può rappresentare un fattore importante per un altro salto di qualità, peccato la sua gara si concluda anzitempo per un infortunio alla caviglia che verra valutato in settimana, buon per Varese che la FIBA cup osservi turno di riposo. Varese oltretutto domina pure nel pitturato a dispetto del roster chilometrico di de Raffaele, stravincendo a rimbalzo 40-24 di cui 15 appannaggio del solito Tyler Cain, di cui 6 in attacco. Venezia dal canto suo gioca una gara sottotono, sostenuta all’inizio da Mazzola con due triple e per tutta la gara dall’ex De Nicolao, non tanto per i suoi 11 punti, ma per tutta l’energia che prova ad infondere a compagni spaesati e storditi dal vigore dei varesini che chiudono loro ogni varco costringendoli a ragionare su ogni azione. Buone cose da Stone, ma si sveglia tardi, più ombre che luci da Haynes e Bramos, mentre corpo estraneo appare Daye, quasi ignorato dai compagni nelle sue ripetute e plateali richieste della palla: certamente un nodo che pare giunto al pettine.
La Openjobmetis imposta subito i la gara sull’asse Avramovic Archie, costringendo subito De Raffaele al timeout sul 10-2. I varesini chiudono da subito l’area, pagando dazio solo alle triple di Valerio Mazzola, mentre in attacco comincia la solita circolazione perfetta del pallone ora per Scrubb, ora per Salumu, andando al primo riposo avanti 25-19.
Continua a colpire Varese in classe AA con la freddezza dall’arco di Archie ed in penetrazione con Avramovic, Antonio Iannuzzi si fa sentire, mentre dalla parte opposta è Stefano Tonut a dare la carica, con la Reyer che approfitta della leggera flessione finale degli uomini di Caja per andare al riposo lungo con soli 4 punti da recuperare (44-40), ma il terzo parziale è quello in cui Varese è più temibile, ed anche questa volta non perdona: Avramovic, Archie e Scrubb scrivono prima un 13-4 poi un 7-0 sul tentativo di recupero di Haynes e Stone che segnano la gara e costringono De Raffaele a due timeout in pochi minuti poder non finire al tappeto come un pugile suonato. Tambone mette 5 punti di cui una tripla siderale e la Openjobmetis vira l’ultima boa sul 72-56. Il roster profondo dei lagunari trova gioco sul calo fisiologico dei varesini, che perdono anche Archie per infortunio, e subiscono il ritorno di Venezia guidata da De Nicolao e Stone, che portano Venezia al 77-70 a 7’ dal termine, quando l’acuto di capitan Ferrero scuote le volte di Masnago. Tre punti di Avramovic danno fiato, ma Tonut veste i panni dell’incursore contro le gambe stanche di Scrubb, mentre la tripla di Haynes regala il -4 (83-79) con un 9-0 di parziale. Come già raccontato però, a questo punti parte il capolavoro varesino che chiude ogni spazio, e la gara in attacco di Venezia termina qui, mentre dall’altra parte Avramovic Scrubb e Moore regalano all’openjobmetis un nuovo meritato successo che la proietta sempre più verso l’invito al gran ballo dei playoff.
LUCIANO CHIESA