Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Andrea Meneghin ha parlato del momento d’oro di coach Gianmarco Pozzecco a Sassari. Il figlio di Dino, assieme al ‘Poz’, ha vinto uno scudetto a Varese nel 1999.
GIOCATORI LIBERI DI TESTA – “Oggi Sassari è una squadra che gioca bene, in grande fiducia. Ho visto i giocatori liberi di testa, più istintivi, Poz li ha resi un po’ “pozzecchiani”, trasmettendo loro un po’ della sua personalità. Gianmarco ha cavalcato bene la vittoria in rimonta su Venezia, da -20, in Coppa Italia per cambiare l’energia della squadra. Da quella scintilla è nata la svolta della stagione”.
POZZECCO, DA GIOCATORE A COACH – “20 anni fa non avrei mai immaginato di ritrovarlo nei panni di coach, ma è vero che in carriera ha vissuto tante situazioni diverse, anche quella dell’esclusione in squadre importanti (leggi Nazionale e Fortitudo Bologna) perciò ha vissuto sulla sua pelle anche il rapporto difficile giocatore-coach, un’esperienza che può aiutarlo dentro allo spogliatoio”.
IL FATTORE AMBIENTALE – “Al Poz fa bene frequentare le isole: gli piacciono il mare e il sole. Ha ottenuto buoni risultati in Sicilia, si rilassa a Formentera e adesso sta diventando un idolo in Sardegna”.