La Openjobmetis Varese riparte verso la conquista dei playoff battendo con non poca fatica la Vuelle Pesaro 81-75.
Gara tignosa per i ragazzi di Caja, che perdono per un nuovo infortunio Dominique Archie e sudano le proverbiali sette camicie di fronte alle folate offensive della banda di Boniciolli, i quali vengono traditi troppo spesso dai propri limiti caratteriali, incapaci di dare continuità alla loro azione, e messi alle corde dall’organizzazione sui due lati del campo dei varesini. Spicca nuovamente Alexa Avramovic, che si accende nel momento del bisogno con 9 punti nel finale che tagliano le gambe ad una Pesaro ostaggio dei propri limiti caratteriali. Per il serbo 23 punti con 6 rimbalzi e 3 recuperi, ma bastano le due bombe nel finale, una da oltre 7 metri e l’altra con balletto sul ferro prima di entrare a consegnargli la palma di MVP. Avra non fornisce certo una prova lineare, ma quando decide di prendere in mano la gara lo fa da campione, sugli scudi anche Cain, 13+15 per il centro che vince il duello stellare con Mockevicius (5+13), Scrubb si conferma l’uomo utilità con 11 punti e 10 rimbalzi insieme al neo papà Ronnie Moore che chiude con 8 punti ma altrettanti assist al servizio dei compagni.
Pesaro peraltro fa capire subito di non essere a Varese per respirare l’aria delle Prealpi, mandando a segno ben 7 giocatori in un quarto e manovrando con fluidità contro una difesa varesina che fatica ad entrare nel match, 6 punti di Zanotti fanno girare la prima boa con Pesaro avanti 19-22. Purtroppo gli uomini di Boniciolli, come fanno, disfano, quindi basta qualche buona azione varesina sui due lati del campo ed i marchigiani si smarriscono, cosi il secondo quarto è un monologo varesino, che lascia la miseria di 8 punti agli avversari segnando 19 punti con 17 rimbalzi di cui 6 in attacco, dove tira 20 volte contro il 2/12 di Pesaro che spadella pure i liberi (3/8) pagando cara la propria incostanza, così dal primo vantaggio interno del 12’ (24-22 tripla di Moore) arriviamo al 36-24 del 18’ con canestro di Scrubb; Varese va al riposo lungo sul 38-30 con Cain già a quota 10 carambole mentre la Openjobmetis di rimbalzi offensivi ne ha già 13.
Sbaglia però che pensa ad una gara in discesa: si sveglia Blackmon, con 15 punti di puro talento in un solo quarto, mentre dall’altra parte Avramovic tira il fiato ed il solo Scrubb tiene botta in attacco, per cui la Vuelle si trova inaspettatamente in vantaggio all’ultimo intervallo 57-58. Artis da il più 4 in avvio, ma un paio di errori banali girano l’esito della gara con la Openjobmetis che la mette sui binari della sua difesa granitica e del suo attacco controllato, i risultati sono una pressione ed un lavoro soprattutto di pazienza che i rookie di Boniciolli patiscono oltremodo, Varese vola al 70-62 con Cain, poi la scarsa forma genera un passaggio a vuoto e Pesaro è ancora lì: 70-69 con il 2+1 di Blackmon a 150 secondi dalla doccia. Ferrero, cuore di capitano trova un canestro “che sa solo lui…” ma attiva anche Avramovic, che all’ultima freccia di Blackmon (22) risponde con 9 punti filati: la prima bomba da oltre sette metri è una mazzata per il morale pesarese, la seconda, con una serie di carambole sul ferro prima di entrare taglia definitivamente le gambe alle speranze marchigiane e lancia i festeggiamenti all’enerxenia Arena. Scampato pericolo e mira puntata sulla quasi retrocessa Pistoia dell’ex Moretti, non certo tra i più amati sotto le Prealpi, per il secondo match da non sbagliare per sperare nella post season.
LUCIANO CHIESA