Fonte: Gazzetta dello Sport
L’operazione salvataggio, varata dalla cordata «Una Mole di canestri» guidata dal duo Feira-Terzolo col supporto decisivo di Dmitry Gerasimenko, rischia già di naufragare. Infatti i bonifici promessi dall’imprenditore russo, che col suo ingresso ha spinto la Lega ad espellere Torino, non si sono ancora materializzati. Si tratta di due tranche su un totale di 450mila euro che dovevano completare la ricapitalizzazione del club aperta fino al 30 giugno. Sembra che Gerasimenko voglia ritirarsi dall’affare, di fatto ha già bigiato l’appuntamento col primo bonifico che sarebbe stato ritirato dopo la richiesta di accertamenti bancari, Torino così torna sull’orlo del baratro. In mancanza della copertura offerta dal magnate russo, entro 15 giorni la cordata deve trovare un nuovo partner che subentri nelle quote di Gerasimenko, altrimenti si prospetta la liquidazione se non un fallimento pilotato.