Una parte alta di tabellone che proprio non ne vuol sapere di emettere verdetti. I playoff confermano l’equilibrio visto in entrambi i gironi durante la regular season e, già dagli ottavi, vedrà decidersi molte serie nel decisivo spareggio di gara-5 in programma mercoledì sera.
TRAPANI – TREVISO 80-74 (2-2)
Arrivati ai playoff nessuna squadra vuol fare la comparsa e questa Trapani che mette così in difficoltà una favorita come Treviso fa brillare gli occhi dei propri tifosi firmando un risultato molto a sorpresa. L’80-74 maturato in gara-4, infatti, costringe i veneti alla bella e regala ai siciliani una chance in uno spareggio in cui, si sa, la pressione potrebbe giocare brutti scherzi. In ogni caso, al PalaConad, Trapani ha dato spettacolo restando in scia alla De’ Longhi nella prima metà di gara per poi piazzare un terzo parziale da 28-13 che ha impedito agli ospiti ogni tentativo di vittoria, nonostante il rientro a -4 spinta dai canestri di Burnett (23 punti alla sirena). Clarke e Renzi sono i top scorer degli uomini di Parente con 20 marcature a testa, anche se l’emblema, probabilmente, è Marco Mollura, autore di una partita di pura sostanza con solo 5 punti a cui aggiunge, però, 6 rimbalzi, 5 recuperi, 3 assist e tante giocate di energia che hanno indirizzato l’inerzia dalla parte trapanese. Per i siciliani rimane comunque difficile ma, a questo punto, sognare è lecito.
FORLÌ – RIETI 84-74 (2-2)
Seconda partita della serie in cui Forlì segna più di 80 punti (e Rieti ne subisce più di 73) e secondo punto conquistato per l’Unieuro di coach Nicola. A differenza di gara-3, però, questo quarto atto è stato molto più sofferto per i romagnoli che, nelle battute iniziali, hanno subito la partenza shock degli avversari, capaci di piazzare immediatamente un parziale 13-2. Forlì, però, non si è disunita, né a inizio match né quando, dopo aver chiuso all’intervallo a -4, è nuovamente sprofondata sul 52-39 in favore degli ospiti, guidati da un Jackson da 18 punti e da un Tomasini da 16. Con un’ultima frazione da 26-16, infatti, Marini, 21 punti e 7 rimbalzi, Giachetti, 14, e i canestri di Lawson spingono i padroni di casa alla rimonta, firmando poi l’allungo decisivo negli ultimi tre minuti e mezzo quando, dal 70-69 per Rieti (ultimo vantaggio ospite) si è giunti sino all’84-74 che vale la bella al PalaSojourner. E non è un caso se proprio con il rientro quasi a pieno ritmo di Melvin Johnson (13 punti in 28′ in gara-4) Forlì ha ritrovato le sue certezze per giocarsi al meglio uno spareggio con tutte le carte da pescare nel mazzo.
CASALE MONFERRATO – VERONA 56-61 (1-3)
In un match lontanissimo da quelli che sono gli standard di entrambe le formazioni, Verona espugna di nuovo nell’arco di 48 ore il PalaFerraris di Casale Monferrato ed è la prima, nella parte alta del tabellone, a centrare l’accesso ai quarti, aspettando alla finestra quella che sarà la sua avversaria. Dopo un avvio con tanti errori e tanta tensione (il primo canestro è arrivato dopo due minuti), sono i padroni di casa a cercare di prendere in mano la partita. Chiusa la prima metà di gioco sul +5, i piemontesi subiscono la rimonta di una Tezenis che fiuta la possibilità di chiudere subito ogni discorso e, con una prestazione difensiva molto efficace, piazza il 35-25 che decide l’esito tra terzo e quarto quarto. Ancora una volta è protagonista Mitchell Poletti, 15 punti, che insieme a Candussi e Vujacic, 10 per entrambi, indirizzano il match sui binari della Scaligera; per contro Casale si ferma al primo turno nonostante i due USA che mettono a referto in coppia ben 38 punti sui 56 totali realizzati dalla Novipiù.
ROSETO – TREVIGLIO 77-83 (2-2)
Ennesimo ribaltone in una serie che, come tante altre, non trova ancora un padrone. La Remer Treviglio, infatti, espugna il PalaMaggetti di Roseto 83-77 e ribalta di nuovo il fattore campo guadagnandosi la bella da disputare di fronte al pubblico amico. Gli abruzzesi, dopo 24 minuti giocati sul filo sottile dell’equilibrio, scivolano una prima volta a -8 ma la grande occasione per scrivere una nuova impresa in questa stagione già positiva è troppo ghiotta e la reazione non tarda ad arrivare. Gli Sharks trovano la forza per tornare sul 63 pari prima, e per rimettere la testa avanti poi sul 68-67 grazie alle giocate di Person (19 punti alla sirena ma con cattive percentuali) e Akele (17). L’ultima scossa nella partita degli adriatici che, a quel punto, subiscono l’ennesimo piazza l’ennesimo contro-break di Treviglio in un match avvincente e altalenante. E stavolta il parziale si rivela decisivo, con i lombardi che si portano sul +6 già a 30 secondi dalla fine. Fondamentali in quest’ottica il quasi ventello di Roberts, i 17 con 8/8 ai liberi di Caroti e i 16 di Nikolic.
Carlo Maria Audino