Houston-Golden State 113-118 (Golden State vince la serie 4 a 2)
No Durant? No problem! Ci pensa Stephen Curry a risolvere la serie in assenza “KD”: 23 punti nell’ultimo quarto, iniziato con i Rockets sotto di cinque e terminato con il successo in gara 6 e nella serie. 33 punti totali per il campione che nei tre quarti precedenti era stato ben spalleggiato da Klay Thompson (27 punti, 7 su 13 da tre) in una serata da ricordare per gli “Splash Brothers”. Bene anche Andre Iguodala (17) Kevin Looney (14) e Shaun Livingston (11) che sopperiscono all’importante assenza. Per i texani la delusione è palpabile: se un anno fa aveva un senso essere eliminati da Golden State nel momento in cui Chris Paul si era infortunato, è uno schiaffo andare in vacanza dopo aver perso quando erano loro ad avere l’uomo in più, dopo l’infortunio di Durant. E coach Mike D’Antoni lo ammette: “Questa sconfitta lascia il segno. Non è qualcosa che puoi dimenticare in fretta perchè abbiamo giocato al meglio e non siamo stati capaci di batterli”. Per la cronaca, 35 punti di James Harden (ma solo 2 nell’ultimo e decisivo periodo), 27 e 11 rimbalzi di Chris Paul, 15 di P.J. Tucker. Dopo la partita, coach Steve Kerr si avvicina a Dell e Sonya Curry e gli dice: “se questa partita non esprime il carattere di Steph, non so cosa lo esprima”.